Era solo una partita di Coppa Italia, ma il debutto di Cristian Totti ha fatto discutere, purtroppo né per il fatto che sia il figlio di Francesco Totti e Ilary Blasi né per il suo esordio. Infatti, è scoppiata una bufera per gli attacchi social per via del peso: è circolato un video in cui il giovane calciatore appare un po’ sovrappeso. Oltre a tanta ironia e alle classiche accuse di nepotismo, si è arrivati a vere e proprie offese.



A difenderlo è stato il direttore tecnico dell’Olbia, la squadra per la quale gioca il calciatore classe 2005: “Se dobbiamo entrare nei dettagli, prima pesava di più di quello che pesa adesso, quindi ora si sta rimettendo“, ha dichiarato Ninni Corda ai microfoni di Sportitalia.

Il dt del club sardo non si è soffermato sul peso specifico (“Non so se pesasse 90 kg forse 88“), ma ha confermato che “di costituzione tende a ingrassare“. D’altra parte, ha sottolineato le “ottime qualità“, infatti ha garantito che “è molto in gamba“. L’unica “colpa” di Cristian Totti è quella “di avere qualche chilo di troppo e di essere figlio di Francesco Totti e Ilary Blasi“.



ANCHE UNO PSICOLOGO AL FIANCO DI CRISTIAN TOTTI

Gli ultimi giorni sono stati indubbiamente difficili per Cristian Totti, che sognava un esordio diverso a Olbia, club che milita in Serie D. Le critiche hanno offuscato la gioia per l’esordio, alcune sono state feroci, sfociando nel bodyshaming. Le conseguenze di questa bufera social sono state immediate. Stando a quanto riportati dai giornali sardi, il club ha assunto un nutrizionista per aiutare il suo giovane talento, ma può contare anche su uno psicologo.

La società, dunque, si è stretta attorno al calciatore e lo ha difeso anche tramite il dirigente Ninni Corda, che ha ricordato che anche il papà Francesco Totti tendeva a ingrassare, infatti Repubblica ricorda che Ilary Blasi lo metteva a dieta contandogli i rigatoni. “Ha solo la ‘colpa’ di avere qualche chilo di troppo e di essere figlio di Francesco Totti e Ilary Blasi“, ha concluso Corda nel suo intervento a Sportitalia, nel tentativo di spegnere il caso.