CHI E’ CRISTIANA CALONE, L’UNICA FIGLIA DI MASSIMO RANIERI?
Chi è Cristiana Calone, la figlia di Massimo Ranieri e cosa sappiamo del loro rapporto? Questa sera, a partire dalle ore 21.25 su Rai 1, il 72enne cantautore, attore e conduttore televisivo sarà assieme a Loretta Goggi uno degli ospiti d’onore della prima delle due puntate speciali de “L’Eredità”, lo storico game show della Rai che, condotto da Marco Liorni, celebra i 70 anni della televisione italiana. E in un appuntamento che avrà per tema il Festival di Sanremo e la buona musica non poteva mancare Ranieri che tra esibizioni, momenti di divertimento e di amarcord ripercorrerà le tappe salienti della kermesse canora dalla Città dei Fiori: intanto, in attesa di gustarci dal vivo questa prima puntata speciale, accendiamo i riflettori sulla figlia del cantante e regista partenopeo oltre che sulla loro interessante storia…
Massimo Ranieri ha avuto nel corso della sua vita un’unica figlia, Cristiana Calone (il perché del cognome è presto spiegato: all’anagrafe il vero nome dell’artista napoletano classe 1951 è Giovanni Calone): la donna, oggi 53enne, è nata dalla storia d’amore con Franca Sebastiani, cantante e scrittrice venuta a mancare nel 2015 a causa di un tumore lasciando due figlie, Amalia e Cristiana, quest’ultima data alla luce nel luglio del 1971. Tuttavia, come è noto, il padre non ha riconosciuto subito Cristiana tanto che solamente dopo tanti anni è avvenuto il tanto atteso riavvicinamento tra i due, col cantautore che riconobbe l’errore fatto tanti anni prima e provando a spiegare i motivi di quella controversa scelta. Infatti la prima volta in cui Ranieri decise di presentarla come sua figlia risale al 2007 (dopo averla riconosciuta ufficialmente nel 1997), durante una trasmissione televisiva e con un duetto che emozionò tutti.
CALONE E IL RICONOSCIMENTO, “NON MI FREGA DEI SOLDI: IL SUO COGNOME CE L’HO NEL…”
“Ero famoso e avevo solo 19 anni: mi hanno trascinato via da questa storia dicendomi che era un danno alla mia immagine: l’unico alibi che ho è che ero inesperto” aveva raccontato Massimo Ranieri spiegando i motivi del mancato riconoscimento di quella figlia e ammettendo l’errore di gioventù. E “Riconosciuta” è anche il titolo di un libro che di recente Cristiana Calone ha pubblicato (assieme a Thomas Tolin) per i tipi di InFuga Edizioni per parlare di questa storia e svelare alcuni dettagli della sua relazione con papà Massimo. La pubblicazione può essere vista come una sorta di punto di arrivo di quel percorso che entrambi hanno fatto, rimediando al tempo che non avevano passato assieme e con la 53enne che ha messo su carta emozioni, aneddoti e impressioni di una vicenda che ha avuto comunque un lieto fine.
E dopo aver scelto di ripercorrere le orme del padre anche dal punto di vista musicale, oggi Cristiana è una persona realizzata: “Oggi mi sono riconosciuta come artista, non ho bisogno di usare il nome di mio padre perché Massimo Ranieri è solo lui, io sono un’altra persona. Adesso il suo cognome ce l’ho nel cuore, non mi serve sul palco”. Parole sincere quella della Calone che mostrano non solo l’orgoglio nel portare quel nome ma soprattutto l’interesse a ‘riavere’ quel papà che le era mancato, senza secondi fini artistici o economici: “Dei soldi non è mai fregato nulla, ho passato momenti duri, ho fatto di tutto, dalla cameriera alla cubista, dalla donna delle pulizie alla segretaria” aveva ricordato, spiegando inoltre di non aver mai serbato odio o rancore per Ranieri: “Quando sono nata non c’era, non poteva mancarmi qualcosa che non ho mai vissuto” aveva rivelato di recente al magazine ‘Chi’, ammettendo di aver capito chi fosse il padre a dieci anni, “sentendo mia mamma cantare le sue canzoni, sentendola parlare al telefono con le sorelle, ho capito bene chi fosse papà (…) Oggi ho accettato mio padre per com’è, non si può cambiare”.