Cristiana Calone è la figlia di Massimo Ranieri, che il cantante, reduce dall’esperienza del Festival di Sanremo 2022, ha inteso riconoscere ufficialmente soltanto alcuni anni fa. Il loro primo incontro in tv risale al 2007, quando la ragazza scelse di intervenire ai microfoni della trasmissione “Domenica Live” di Barbara D’Urso, ove Cristiana narrò come andarono le cose quando vide per la prima volta di persona suo padre: “Fino a quel momento lo avevo visto solo in tv. Il giorno che chiamò per la prima volta, mia madre sbiancò. Io gli dissi ‘ciao, papà’. Lui mi disse: ‘Che strano sentirsi chiamare così. Voglio che tu venga ospite nella mia trasmissione'”.



In tale occasione, “io sono andata in jeans e maglietta, pensavo che sarei stata tra il pubblico. Invece, mi ha presentato ufficialmente. Dopo, io e la mamma siamo andati a casa da papà. Non si può vivere di rancore, di astio. Peraltro, Franca Sebastiani, madre della donna, non ha mai detto una parola contro Massimo Ranieri: “Mi ha sempre detto che mi ama. Papà c’è, per me, lo ringrazio pubblicamente, perché grazie a lui ho una casa. Ogni mese mi paga un affitto e per me vuol dire tanto, perché ho un bambino di 5 anni. Un figlio non può odiare un genitore. Sono sicura che lui mi ama, perché siamo uguali”.



CRISTIANA CALONE, PERCHÉ MASSIMO RANIERI NON LA RICONOBBE INIZIALMENTE?

Fu lo stesso artista a rivelare un po’ di tempo fa che Cristiana Calone venne alla luce a seguito di una notte d’amore“Mi hanno trascinato via da questa storia, dicendomi che era un danno alla mia immagine. Una parola che mi ha sempre fatto schifo. L’unico alibi che ho è che ero giovanissimo e inesperto. Ero un cantante famoso e avevo 19 anni”. Insomma, l’uomo fu mal consigliato e gli venne prospettata l’ipotesi di una carriera chiusa anzitempo per colpa di una paternità prematura.



Con il passare del tempo, Ranieri si è reso conto dell’errore commesso e ha recuperato il tempo perduto, divenendo anche nonno di Giovanni, che, quando nacque, non andò a trovare subito in ospedale per evitare la ressa di fotografi e curiosi.