Cristiana Capotondi è pronta a tornare in casa Rai e questa volta per una buona causa prendendo parte alla Festa di natale targata Telethon che andrà in scena dalle 20.35. Toccherà proprio all’attrice essere protagonista della serata con il suo documentario dal titolo Nessuno si salva da solo. Chi ha seguito l’attrice in quest’ultimo periodo sa bene che la Capotondi è reduce dal successo della prima serata Rai e, in particolare, dalla miniserie Bella da Morire che ha tenuto incollati allo schermo milioni di spettatori per qualche settimana. In questo anno un po’ complicato per chi come lei fa questo mestiere, Cristiana Capotondi si è potuta occupare del suo grande amore ovvero il calcio. Non molti sanno che l’attrice è vicepresidente della Lega Pro da due anni ormai e che da quest’estate è anche capodelegazione della Nazionale del calcio femminile. Da sempre è schierata con i calciatori in favore di una maggiore tutela per loro e adesso anche per le donne che tante soddisfazioni ha dato ai tifosi in questi mesi.



Cristiana Capotondi, il successo con Bella da Morire e nella vita privata…

Nata a Roma e cresciuta nei quartieri di Trastevere e Monteverde, Cristiana Capotondi ha debuttato nel mondo della recitazione già nel 1993 nella miniserie televisiva Amico mio e da lì in poi non si è mai fermata tra pubblicità e partecipazione fino a quando nel 1995 debutta nei cinepanettoni e, in particolare, in Vacanze di Natale ’95 mentre sbanca anche ai David di Donatello per il ruolo di Claudiain Notte prima degli esami di Fausto Brizzi. Da quel momento in poi si sono moltiplicati i suoi lavori al cinema, come doppiatrice, per poi tornare alla tv proprio con Bella da Morire. E la sua vita privata? Dopo una relazione durata dieci anni con un uomo lontano dal mondo dello spettacolo, ha avuto anche una relazione con Primo Reggiani e Nicolas Vaporidis  mentre dal 2006 è legata all’imprenditore Andrea Pezzi.

Leggi anche

Andrea Pezzi, ex compagno di Cristiana Capotondi/ Ancora una famiglia nonostante la separazioneCristiana Capotondi a Da noi a ruota libera: "Non sono una battagliera"/ "Successo? Ero pronta e preparata"