Cristiana Capotondi viene da un anno di successi, questo è certo. Nonostante quello che è successo al cinema e al lavoro sui set in tutta Italia a causa della pandemia, sembra proprio che l’attrice si sia messa comoda, in attesa di ripartire, gustandosi però i suoi successi e i relativi ascolti che è riuscita a portare a casa. Dopo una serie di cose positive, ecco che questa sera la Capotondi scenderà in campo, almeno in parte, come ospite di Notte Azzurra, lo speciale condotto da Amadeus, dedicato proprio alla nostra Nazionale pronta ad affrontare gli Europei rimandati lo scorso anno. Cosa succederà quindi nel suo ritorno in tv e quante altre cose ancora le vedremo fare nei prossimi mesi? Chi la conosce bene sa che Cristiana Capotondi non è solo una grande attrice brillante nelle commedie e intensa nei drammi ma è anche un fiore all’occhiello della dirigenza del mondo del calcio.
Cristiana Capotondi, cosa la lega al mondo del calcio?
In particolare, proprio nel 2018, le è stata riconosciuta la sua passione per il calcio tanto che è stata confermata come vicepresidente della Lega Pro e poi è arrivata proprio dietro la scrivania anche della Nazionale di calcio femminile. Nell’agosto dello scorso anno la FIGC l’ha nominata capo delegazione della Nazionale femminile, sarà in questo suo ruolo ufficiale che farà il debutto sul campo questa sera? Riguardo al calcio femminile e il ruolo che può avere in questo futuro sempre più paritario non ha dubbi: “È un processo già in atto. Bisogna capire cosa s’intende per donna e femminilità e per uomo e mascolinità e non in termini di sessualità. Tutti abbiamo in noi una parte maschile e femminile. Io stessa sono “verticale” e non multitasking come la maggior parte delle donne. L’empowerment non deve far affermare le donne ma la femminilità, che è anch’essa una proteina. Molto utile di questi tempi”.