Cristiana Ciacci: “Condividevo papà con altri”

Cristiana Ciacci, figlia di Little Tony, si racconta a L’Ora Solare: “Papà era un grandissimo artista, un grande cuore ma anche una grandissima assenza perché ho imparato a condividerlo con gli altri. La musica degli anni ’60 è stata la colonna sonora della mia vita. Lui mi portava sul palco e io davo le fotografie. A quell’età sognavo il mondo in cui anche io avrei calcato il palco. La mia vita è stata particolare fin da subito, per me quella era la mia normalità. A 11 anni mi è venuta la polmonite per lavorare come corista. Papà mi ha fatto cominciare dalle retrovie, dal coro”.



L’adolscenza di Cristiana non è stata come quella dei suoi coetanei, vista la popolarità del papà: “I miei genitori non volevano che andassi a mangiare una pizza o che uscissi con i compagni perché avevano paura, all’epoca c’erano i rapimenti dei figli delle persone famose. Sono andata una volta ad un compleanno di una corista e lì ho conosciuto il mio primo ragazzo. Io avevo paura che gli facesse il terzo grado. Lui era molto timido, aveva 21 anni e suonava al piano bar. Era in soggezione. È entrato in questo casale gigantesco e papà gli ha fatto una domanda: ‘Che macchina hai?’. Lui amava i motori”.



“Così faccio conoscere il nonno ai miei figli”

Cristiana Ciacci, a inizio carriera, non avrebbe voluto fare la cantante: “Io volevo fare la ballerina ma papà non voleva, diceva che fossero sempre bistrattati. Mi diceva che dovevo fare lo stesso suo lavoro perché la gente era curiosa”. La figlia di Little Tony è a sua volta genitore: “Io sono mamma di cinque figli, ne avrei voluti altri due. Sono rimasta incinta del quarto figlio quando papà stava per morire ma non gliel’ho detto. Lui era già preoccupato perché soffrivo di anoressia“.

Ai suoi bambini più piccoli, che non hanno conosciuto il nonno, Cristiana cerca di raccontarlo attraverso la musica: “È difficile raccontare ai miei figli il nonno e fargli capire chi sia stato. Io lo racconto sempre, lo faccio vivere con le fotografie, le canzoni, i video… La musica. Mio figlio più piccolo fa fatica a collocarlo fisicamente, perché non lo ha mai visto. Lui sa che è il nonno ma secondo me pensa che sia diverso al nonno diverso da quello che ha da parte paterna. È in un’altra dimensione“.