Cristiana Ciacci, figlia di Little Tony, protagonista nel meglio di Domenica In. Nella toccante intervista rilasciata a Mara Venier, la figlia di Little Tony racconta il rapporto con il padre. Mara Venier vuole assicurarsi che Cristiana abbia detto tutto a Little Tony, prima che se ne andasse. “Perché a volte non diciamo tutto…”, dice la conduttrice. Il silenzio di Cristiana Ciacci evidenzia quanto sia emozionata e commossa, ripensando agli ultimi momenti in vita del padre. “Tutto tutto no, ma quando è morto, un minuto dopo, ho chiesto di restare sola nella stanza con lui e gli ho detto tutto quello che dovevo dirgli”. Intervengono anche altri ospiti per l’omaggio a Little Tony, tra cui Pupo e Al Bano. Poi Cristiana Ciacci si congeda, esibendosi insieme ai musicisti in Cuore Matto. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



CRISTIANA CIACCI, FIGLIA DI LITTLE TONY A DOMENICA IN

Tempo d’estate anche la programmazione televisiva ne risente: tuttavia questo pomeriggio il ciclo di repliche di “Domenica In”, il ‘contenitore’ domenicale per eccellenza condotto da Mara Venier, si ripropone con un Best Of che vedrà protagonista la vita e la figura di Little Tony. E quindi ecco che si riaccenderanno i riflettori non solo sulla vita sentimentale del cantautore originario di Tivoli ma pure sui suoi affetti più cari: spazio dunque a Cristiana Ciacci, la figlia di Antonio (questo il nome di battesimo del compianto autore di “Cuore matto”, scomparso prematuramente nel 2013 a causa di un tumore) che negli ultimi anni ha avuto modo di apparire sul piccolo schermo e raccontare dell’illustre papà ma anche della sua vita famigliare da piccola.



Cristiana Ciacci infatti è la figlia di Little Tony e di Giuliana Brugnoli, la prima moglie del pioniere del rock’n’roll nel nostro Paese: come si ricorda la donna, la cui love story con Ciacci era cominciata verso la fine degli Anni Sessanta, era deceduta nel lontano 1993 a causa di un tumore molto simile a quello che avrebbe stroncato il marito vent’anni dopo. E dopo essere convolati a giuste nozze nel 1972, dalla loro unione nacque nel 1974 Cristiana: questa qualche tempo fa, proprio nel salotto tv di Mara Venier, aveva raccontato come si erano conosciuti mamma e papà. Esterno giorno, litorale di Ostia, periodi vacanze: comincia così la sceneggiatura di questa love story. “Mamma stava prendendo il sole a Ostia e lui l’ha avvicinata. Lei in realtà non voleva saperne niente nonostante fosse famoso” ha rivelato Cristiana, spiegando che poi da parte del padre ci fu una corte serratissima durata quasi sei mesi e che aveva portato i due prima alle nozze e poi a una lunga convivenza.



CRISTIANA CIACCI, FIGLIA DI LITTLE TONY: “ECCO COME CONQUISTO’ MIA MADRE…”

Ma cos’altro sappiamo di Cristiana Ciacci e del suo rapporto con Little Tony? Dopo la scomparsa dei genitori, come detto, la donna è stata spesso ospite di alcuni talk show proprio per ricordare la figura del padre. Oggi, alle soglie dei 50 anni, Cristiana racconta di essere una mamma felice (e orgogliosamente di cinque figli), mentre alle cronache è nota anche per un libro autobiografico intitolato “Mio padre Little Tony” in cui rivela alcuni dettagli della sua infanzia, non tutti felici. A suo dire da piccola tra le mura domestiche non si viveva quell’atmosfera rassicurante che invece c’era ai concerti del papà: “Loro non sono stati un granché come genitori” aveva detto in una circostanza al settimanale ‘Oggi’, sorprendendo tutti, spiegando di non avercela con loro ma di aver patito il fatto che entrambi erano “forse troppo impegnati a tenersi testa”.

Non è un caso che uno dei ricordi più vividi di quegli anni è… l’assenza del papà, spesso in tour per motivi di lavoro, tanto che lo stesso Little Tony aveva spiegato una volta che la sua Giuliana voleva lasciarlo proprio perché di fatto non era mai a casa. Stesso discorso per la mamma, che nella vita era una hostess di volo ed era avvezza ai voli internazionali: “Io passavo tanto tempo da sola ed ero affidata a delle tate…” ricorda con una punta di amarezza la figlia che, come detto, dopo aver sofferto anche di anoressia, dopo il senso di abbandono provato da piccola, oggi è una persona serena. Due aneddoti curiosi raccontati nel corso degli anni: il primo riguarda la fissazione per l’altezza di papà Antonio (“Se avessi avuto 5 centimetri di più avrei conquistato il mondo!”) e poi la data di nascita del suo primogenito, Elvis, col nonno che era impaziente perché il suo nipotino avrebbe visto la luce nello stesso giorno della nascita del divino Priesley. E da questa messe di aneddoti e ricordi è nato il libro autobiografico di cui sopra, presentato durante una ospitata a “Dedicato” e nato per “fare pace un po’ con la mia vita, con il passato e con i miei grandi dolori”.