L’INCONTRO A MILANO SUL PENSIERO TEOLOGICO DI DON LUIGI GIUSSANI: INFO STREAMING, IL PROGRAMMA
«L’avvenimento cristiano – come ogni avvenimento – è l’inizio di qualcosa che non c’è mai stato prima: un’irruzione del nuovo che mette in moto un processo nuovo»: lo diceva il Servo di Dio Don Luigi Giussani e proprio a partire dall’insegnamento del sacerdote fondatore di Comunione e Liberazione trae spunto l’ultimo volume “Il cristianesimo come avvenimento. Saggi sul pensiero teologico di Luigi Giussani” presentato oggi a Milano alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Alle ore 18 è previsto l’inizio dell’incontro tra autori e ospiti impegnati a dibattere sull’enorme profondità teologica e religiosa del pensiero di Don Giussani: ingresso libero presso la Facoltà situata in via dei Cavalieri del Santo Sepolcro 3 Milano (MM2 Lanza), sarà però anche disponibile una diretta video streaming dalle ore 18 tramite la pagina YouTube di AIC (Associazione Italiana Centri Culturali). Ecco di seguito il programma dell’incontro sul saggio a cura di Carmine Di Martino (BUR, Milano 2022):
Dopo il saluto introduttivo di Massimo Epis, preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, intervengono:
Alberto Cozzi, docente di Teologia sistematica, Ftis
Franco Manzi, docente di Sacra Scrittura, Ftis
Ezio Prato, docente di Teologia fondamentale, Ftis
Sergio Ubbiali, docente di Teologia sistematica, Ftis
Introduce l’evento Carmine Di Martino, professore ordinario di Filosofia morale presso l’Università degli studi di Milano.
“CRISTIANESIMO COME AVVENIMENTO”: IL PENSIERO TEOLOGICO DI DON GIUSSANI, PARLA IL PROF. DE MARTINO
Nell’anno del centenario dalla nascita di Don Luigi Giussani, il saggio sul cristianesimo come avvenimento lega la profondità dell’esperienza cristiana che è stata la figura del fondatore di CL al pensiero teologico del Servo di Dio, educatore e sacerdote. Il presente volume oggi presentato alla Facoltà Teologica di Milano – il primo dei tre progettati in vista del centenario, rispettivamente dedicati al suo pensiero teologico, filosofico e pedagogico-sociale –, curato dal professor Carmine di Martino, raccoglie contributi di teologi, studiosi ed esponenti di spicco del cristianesimo contemporaneo. Il testo ospita diversi interventi autorevoli – dal Cardinal Angelo Scola al docente Don Stefano Alberto, fino al professor Adriano Dell’Asta – che giudicano e paragonano il pensiero teologico di Don Giussani nell’alveo della Storia della Chiesa mondiale. In un ampio brano tratto dal saggio e pubblicato oggi da “La Verità”, Di Martino esplora la peculiarità del carisma di Don Giussani, capace di forgiare quel «pensiero sorgivo» (definito così dal Cardinal Scola, ndr) che radicava tutta la sua ricerca al Magistero della Chiesa ma anche nell’immersione della vita di migliaia di persone e studenti incontrati.
«Giussani si getta a capofitto nell’avventura educativa. Ma non smette di perseguire una elaborazione coerente del suo pensiero. Anzi, proprio dall’immersione nel magma incandescente di una vita in perenne rapporto con centinaia e centinaia di giovani, e poi di adulti, fiorirà la sua originale produzione, provvista di una caratteristica sinteticità e potenza espressiva, in cui si coniugano felicemente rigore concettuale, essenzialità e persuasività», scrive Di Martino nel presentare il pensiero del Servo di Dio radicato sul concetto profondo di Cristianesimo come “avvenimento pieno” per ogni individuo. L’esperienza teologica di Giussani si è formata e “legata” a stretto filo nell’impatto a scuola e in università dei suoi insegnamenti. Come rispondeva lo stesso Don Luigi Giussani circa il suo “abbandono” della Facoltà teologica nel Seminario di Vengono per dare vita al movimento poi noto come Comunione e Liberazione: «Fare teologia ed essere impegnati in un’attività immediata di apostolato non mi sembrano affatto cose né separate né incompatibili tra loro. Anzi, non riesco a comprendere come si possa fare della teologia se non come autocoscienza sistematica e critica di un’esperienza di fede in atto, e perciò di un impegno col mistero di Cristo e della Chiesa, quindi di una passione per la salvezza del mondo: come suprema espressione insomma di carità verso ogni uomo». Come sottolinea ancora Di Martino nel provare a “definire” la natura del pensiero teologico particolare di Don Giussani, «il pensiero e gli scritti del sacerdote di Desio radicalizzano l’urgenza di promuovere la continua verificare della verità ereditate e scoperte»: da qui deriva quella forma particolarmente fulgida e sintetica, quella «densità teoretica» unita alla forza espressiva che «sono proprie del suo pensiero e che avvincono il lettore – dapprima anzitutto ascoltatore – portandolo con rapidi passi al cuore delle “cose stesse”, nelle profondità delle realtà considerate», conclude il docente Carmine Di Martino.