Essere figli di un mito della musica non è cosa facile. Lo sanno bene Cristiano e Luvi De Andrè, figli di Fabrizio De Andrè. Cristiano, che ha cercato di seguire le orme di suo padre nella musica, lo ha chiaramente ammesso nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere. “Peccato che con me fosse sempre severo e distante. – ha raccontato qualche tempo fa Cristiano – Ricordo due soli entusiasmi: quando, a sei anni, pescai un dentice enorme, e quando a Sanremo cantai Dietro la porta. Furono le uniche due volte in cui mi abbracciò e disse che era orgoglioso di me. Non è stato facile crescere con lui.” Il cantante ha concluso dichiarando: “I figli d’arte crescono con un padre ingombrante, io sono cresciuto con un mito.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
CRISTIANO E LUVI DE ANDRÉ: CHI SONO
Essere figli di Fabrizio De André e non essere affascinati dal mondo della musica? Difficile, se non impossibile. Basta vedere il percorso di vita di Cristiano e Luisa “Luvi” De André, figli del grande “Faber” che hanno ripercorso le orme paterne impegnandosi nel mondo della musica. Iniziamo da Cristiano, le cui vicende sono note negli ultimi anni soprattutto per il burrascoso rapporto con le figlie. Nato nel 1962 dalla prima moglie di Fabrizio, Enrica Rignon, Cristian è un polistrumentista e cantautore di successo. Il suo esordio arriva all’inizio degli anni 80 grazie al gruppo musicale “i Tempi duri”, con cui incide “Chiamali Tempi Duri”. Nel 1985 la band si scioglie e Cristiano inizia la carriera da solista: lo stesso anno partecipa a Sanremo vincendo il premio della critica. Nel 1999, la morte del padre e nel 2004 quella della madre lo portano sull’orlo della pressione. Nel 2003 l’ultima apparizione a Sanremo con “Un giorno nuovo” prima di sparire dalle scene per sei lunghi anni. Cristiano fa il suo ritorno con lo spettacolo “De André canta De André” in cui si propone di “rileggere il repertorio di Faber con gli occhi di figlio e di artista”. Cristiano ha 4 figli da due diverse compagne, Fabrizia, i gemelli Francesca e Filippo, e Alice. Dopo la pubblicazione di una sua autobiografia sono iniziate le polemiche, arrivate anche nelle aule di tribunale. Quest’estate la riconciliazione con Fabrizia, in attesa di quella con Francesca…
CRISTIANO DE ANDRÉ E LA GUERRA CON LE FIGLIE
Un capitolo a parte meritano, come detto, le vicissitudini familiari che hanno caratterizzato il rapporto di Cristiano De André con le figlie. Tutto ebbe inizio nel 2016 quando Francesca non approvò alcuni passaggi contenuti nell’autobiografia del padre intitolata “La versione di C” e per tale ragione denunciò il padre per calunnia. Il loro rapporto si inasprì un anno dopo, quando il padre perseguì sul piano legale, denunciando a sua volta Francesca, che lo aveva accusato di maltrattamenti nei confronti della sorella Alice. L’ultimo atto di questa battaglia senza fine è stata la diffida intrapresa dal cantautore in occasione della partecipazione delle figlie al Grande Fratello. Ora Cristiano De André e sua figlia Fabrizia hanno fatto pace: Francesca farà lo stesso?
LUISA “LUVI” DE ANDRÉ
Anche Luisa “Luvi” De André è stata contagiata dalla passione per la musica al pari del padre e del fratello. Nata nel 1977 dalla relazione tra Faber e Dori Ghezzi, l’artista è probabilmente meno famosa del fratello Cristiano. Insieme a lui e alla madre ha preso parte tra il 1997 e il 1998 all’ultimo splendido tour in giro per l’Italia di De André, “Mi innamoravo di tutto”. Già due anni prima, però, aveva fatto il suo debutto come corista del padre in “Anime salve”. La sua carriera da solista ha avuto inizio invece nel 2006 con l’album “Io non sono innocente”, scritto per lei da Claudio Fossati, figlio di Ivano Fossati, e da altri autori. Meno burrascosa di quella del fratello sembrerebbe essere la sua vita privata: Luvi De André ha avuto un figlio, Demetrio, dal compagno Robin. Del suo rapporto con i genitori, in un’intervista di qualche tempo fa al Corriere della Sera, Luvi ha detto: “Da piccola ascoltavo più volentieri le canzoni di mia madre. Con mio padre il rapporto è stato difficile finché non abbiamo iniziato a lavorare assieme”. D’altronde c’è da capire tanto Luvi quanto Cristiano: una vita intera da “figli di…”, con quel padre di cui andare eternamente fieri eppure forse “troppo” ingombrante.