Dopo questa partecipazione a Top Dieci, Cristiano Malgioglio è ritornato concorrente del programma di Carlo Conti per una puntata dell’edizione di quest’anno, trasmessa tra aprile e maggio. Ma il cantautore, da settembre, potrebbe essere ancora protagonista di un altro show del conduttore Rai: pare proprio che la squadra di Tale e Quale Show abbia pensato di fare un vero restyling dei giurati. Se dal 2018 al 2020 c’erano Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Vincenzo Salemme, oggi l’unica riconferma sarebbe la Goggi (presente sin dalla prima edizione).
Alcune indiscrezioni fanno pensare che al suo fianco ci sarà proprio Cristiano Malgioglio come new entry e Christian De Sica come gradito ritorno dopo essere stato giudice dal 2012 al 2014 e nell’edizione del 2017. Al momento non è stato comunque confermato nulla, ma che non rivedremo Vincenzo Salemme sembra certo perché impegnato nella preparazione di un nuovo film. Per molti Malgioglio sarebbe un perfetto “rimpiazzo” per un talent come Tale e Quale Show, oltre ad essere un grande esperto di musica lo è anche di costume.
Il nuovo singolo estivo di Cristiano Malgioglio
Il 23 giugno Cristiano Malgioglio ha pubblicato “Tutti me miran“, singolo con cui conta di essere tra i protagonisti dell’estate. La canzone, in realtà, è una rivisitazione di “Todos me miran” della cantante messicana Gloria Trevi, e lancia un messaggio molto importante e chiaro: il profondo desiderio di libertà innato in ognuno di noi. Parlandone a Domenica In da Mara Venier, il cantante precisò: “Parla di uno dei mali più gravi che esistono, l’omofobia. C’è la mia vita qui”.
“Tutti me miran” è eseguita insieme a Evry (Enrico Frio Matheis), che aveva già collaborato con Cristiano per Notte perfetta. Proprio lui ha spiegato com’è nata la canzone: “Un giorno mi squilla il telefono. Due chiacchiere sulla pandemia e poi l’idea del nuovo brano. Nel giro di pochi giorni mi ritrovo a registrare al Platinum Studio di Diego Calvetti”. Ha inoltre ribadito il profondo messaggio che insieme hanno voluto trasmettere in musica con l’intento di dare sicurezza a tutte quelle persone che per un motivo o per un altro si sentono diverse: “Per noi voleva essere un inno ai diritti umani e non alla discriminazione di genere”.