Cristiano Malgioglio è stato ospite ieri della trasmissione di Francesca Fialdini, “Da noi a ruota libera”. “La libertà per ogni individuo è la cosa più bella al mondo”: il cantante e paroliere ha esordito così, in apertura di intervista. “Io sono sempre stato libero di fare quello che ho voluto e questo mi ha portato al successo”, ha aggiunto, anche grazie all’incontro con persone intelligenti. Il suo racconto è partito dalla foto di una donna, Carmen Miranda: “Questa donna è stata molto importante nella mia vita perché mio padre lavorava in Spagna e un giorno aveva portato un CD e vedevo questa donna così particolare, bellissima, con tutti questi colori. Io impazzivo ed ero innamorato di Tico-tico”. All’epoca Malgioglio non conosceva ancora l’artista “ma facevo quello che faceva lei. Avrei voluto essere lei, non so se io ero lei o lei era me, non so. Forse volevo essere Carmen Miranda nella vita”. Grazie a lei si è appassionato della sua vita artistica: “Nella mia camera da ragazzo avevo tutte le immagini degli attori più importanti”, ha rivelato.
Il sogno di Cristiano Malgioglio era quello di fare il dermatologo e l’ostetrico: “Mi sarebbe molto piaciuto”, ha confidato alla Fialdini. Non poteva mancare il ricordo dei suoi esordi artistici: “Ero strano”, ha ammesso, “avevo il terrore perchè all’inizio della mia carriera mi chiudevano tutte le porte”.
CRISTIANO MALGIOGLIO ED IL “NO” RICEVUTI
Cristiano Malgioglio parlando delle prime porte sbattute in faccia non sa se sia stato un primo episodio di omofobia nei suoi confronti, “perchè io l’omofobia non l’ho mai conosciuta su di me”. Ma sicuramente era più avanti di tutti gli altri: “I miei testi erano molto più avanti degli altri perchè parlavo di storie sentimentali molto forti, raccontavo le storie d’amore ed allora andavano di moda canzoni molto leggere”. Era il 1976 quando esordiva come cantante, emozionatissimo: “Ero trasgressivo, particolare ma anche timido e impacciato perchè volevo essere come sono adesso, e invece dovevo apparire in una televisione dove il mio personaggio era particolare”. In alcune circostanze ha anche rivelato che durante le registrazioni le sue partecipazioni venivano tagliate. “Succedeva perchè ero troppo trasgressivo, ero troppo avanti, sono stato sempre libero, nessuno mi ha mai detto cosa fare”, ha aggiunto. Infatti nel 1978 il suo ritorno in tv è completamente diverso e decisamente più trasgressivo. “Adesso Achille Lauro, che adoro, ha un team mentre io ero solo”, ha svelato, “In quel periodo non c’era nessuno così”.
DA RAFFAELLA CARRA’ A MILVA
A fare scalpore, all’epoca, non fu tanto il look ma le canzoni di Cristiano Malgioglio: “Ho avuto tante canzoni che mi hanno bocciato”, ha rivelato. Il paroliere ha raccontato che i suoi inizialmente non volevano che facesse questo lavoro e così in estate lavorava in un ufficio postale dove smistava i telegrammi ed aveva scelto proprio Quarto dei Mille, in provincia di Genova “perchè lì abitava Gino Paoli, lui è stata la mia passione, il mio tormento. Volevo incontrarlo, ero pazzo di lui ma veniva sempre la sua ex moglie Anna a prendere i telegrammi, lui non è mai venuto!”. Una volta fu tentato di aprire una lettera ma non lo ha mai fatto. Malgioglio ha svelato anche cosa è accaduto con Julio Iglesias: “Non mi piaceva la voce”. E su Raffaella Carrà ha commentato: “Lei a mio avviso rappresenta una grande stella. Forte forte forte è la prima canzone d’amore importante cantata da Raffaella”. La Fialdini ha poi domandato al suo ospite chi fosse quella celebre cantante che durante una discussione lo aggredì prendendogli il ciuffo: “Abbiamo litigato come due galline ma non posso dirlo, è l’unica cosa che io non ti dico perchè io forse scriverò un libro fra trent’anni e forse lo racconterò”, ha svelato. Immancabile il ricordo di Milva: “Mi ricordo che ero ospite tuo e mi venne l’idea di lanciare un appello affinchè le dessero il premio al Festival di Sanremo perché l’avevo sentita una settimana prima e non stava bene. Il danno più orribile è dare i premi quando le persone non ci sono più”.
Malgioglio ha poi ammesso di essere pronto a rifare tutto e si è aperto a Francesca Fialdini asserendo: “Io purtroppo non ero quello che voleva mia madre, io appartenevo ad un’altra categoria di una persona. Essere gay non è stato per me un problema perchè i miei sono stati molto intelligenti e non mi hanno chiesto niente. Sono stato molto fortunato perchè sono stato una persona molto libera, certo mi manca oggi un figlio, avrei voluto tanto avere 5 figli, sarebbe stato bellissimo. Adesso sto soffrendo molto perchè quando avevo le miei crisi prendevo un aereo e andavo via, adesso mi sento soffocare”.