Il futuro è un’incognita per Cristiano Malgioglio. “Non so cosa accadrà… Resto finché la mia immagine rende bene, quando diventerò patetico lascerò le scene”, ha dichiarato a Verissimo il nuovo giudice di Amici. A proposito di questa sua esperienza inedita, ha rivelato un retroscena: “È un periodo bello, ma non facile per il mio lavoro. La gente mi ama, io amo il mio pubblico. Sognavo di lavorare con Maria De Filippi, mi chiedevo come mai non mi chiamasse, poi lo ha fatto”. Invece, sui suoi esordi, Cristiano Malgioglio ha aggiunto: “L’amore che ho raccontato in musica è senza genere, sono stato il primo a parlare di omosessualità nelle canzoni”.



Questa esperienza di Cristiano Malgioglio ad Amici è un successo anche perché riesce ad identificarsi con i talenti della ‘scuola’ di Maria De Filippi. “Facevo i concorsi di nascosto ai miei genitori e mi bocciavano per il mio modo di essere, stravagante e sopra le righe. Ma io non volevo essere come gli altri”. Cristiano Malgioglio si è soffermato a Verissimo anche sul rapporto complicato con la coach Alessandra Celentano: “Io chiamo tutti amore. Non mi piace quello che mi ha detto. Sono rimasto scosso, avrei preferito che rispondesse con qualche altra battuta. Capita, non siamo amici, pazienza. Sono rimasto sconvolto perché era tutto spontaneo ed è la bellezza di questo programma”.



I DOLORI DI CRISTIANO MALGIOGLIO

Il 23 aprile è purtroppo un giorno triste, per Cristiano Malgioglio anche se è il suo compleanno, perché quello è anche il giorno in cui è morta una delle sue dure sorelle: “Io scappo sempre. Mia sorella era la prima a chiamarmi. Invece quel giorno ebbi una notizia spaventosa”. Cristiano Malgioglio ha due sorelle: Filippa e Francesca. Quest’ultima era più espansiva. “Ero la sua gioia, mi esaltava. Invece, Filippa è chiusa”. Ha avuto altri grandi dolori, come la morte dei suoi genitori. “Quando è morta mia madre non volevo più fare questo lavoro, ma mia madre non avrebbe voluto”.



Ma Cristiano Malgioglio a Verissimo ha parlato anche di un altro dolore: “Mi riferisco alla scomparsa di mia nipote Eleonora. Quando andavo in Sicilia urlava il mio nome. Era stupenda. Io ero a Cuba e non mi facevano sapere cos’era successo. Pensavo fosse successo qualcosa a mio padre, poi ho saputo. È stato un trauma incredibile. Non potevo prendere l’aereo, non trovavo voli. Non potevano aspettare che io arrivassi. Non puoi immaginare… Mia sorella da quando non c’è più sua figlia non si è più ripresa. Ancora oggi piange, a volte non la chiamo per questo, perché mi parla sempre di lei. Sono passati 18 anni ma il dolore è immenso”.