Tra i finalisti che questa sera si contenderanno la vittoria nell’atto conclusivo del programma televisivo di Canale 5 Tú sí que vales figura anche il 38enne pianista Cristiano Pierangeli, originario di Foligno, che ha conquistato tutti in studio, spettatori compresi, tanto da garantirgli l’accesso diretto all’atto conclusivo della trasmissione. Un’esibizione indubbiamente originale, fatta attraverso un pianoforte… “sdentato”, ovvero privo di diversi tasti. Sicuramente qualcosa che non si è visto molto spesso in televisione, ma che ha alla base una ragione ben profonda: Cristiano, da bambino, non aveva moltissima voglia di studiare, per sua stessa ammissione, ma diventava pazzo per la musica. In particolare, gli piaceva riprodurre a orecchio le melodie o improvvisarne altre. Così, all’età di undici anni, sua mamma gli regalò un pianoforte, sul quale iniziò a muovere i primi “passi” (per così dire) e ad avvicinarsi al mondo che da sempre lo affascinava.
CRISTIANO PIERANGELI: IL PERCHÉ DEL PIANO “SDENTATO”
Tuttavia, questo non spiega ancora il perché Cristiano Pierangeli sia così abituato a suonare un pianoforte privo di alcune note. La motivazione l’ha fornita egli stesso in diretta televisiva: “Quando si rompeva una corda o un tasto, in casa non c’era la possibilità di ripararlo ogni volta. Quindi improvvisavo, facendo a meno della nota che non potevo suonare. Io ho sempre dato voce alle mie emozioni”. Così, con il suo piano “sdentato”, è approdato su Canale 5, asserendo: “Vorrei tanto che la gente potesse emozionarsi con la mia musica. Mi piacerebbe un giorno scrivere la colonna sonora di un film“. Sul palco ha improvvisato un sottofondo musicale per un racconto romantico di Maria De Filippi, ovviamente suonato sul pianoforte speciale. Il risultato? Pubblico emozionato (100% sì), quattro pareri favorevoli dei giurati e l’accesso diretto alla finalissima, che questa sera decreterà il suo vincitore. Cristiano ci proverà fino alla fine, tenendo bene a mente il punto da cui è partito e sognando traguardi meravigliosi.