Cristiano Ronaldo-Manchester United sembra una storia ormai arrivata al capolinea: la seconda esperienza del campione portoghese non ha riscontrato gli effetti sperati all’inizio e sembrerebbe essere sempre più in uscita dal club inglese. Un ritorno mai stato elettrico come lo si poteva pensare, anzi, spesso e largamente criticato specie dopo l’ultima esperienza alla Juventus, nel massimo campionato italiano. Cristiano Ronaldo e Manchester United sono destinati a dirsi addio, e non come nel 2009, quando in realtà dopo poco più di 10 anni poi tornò alla base, questa volta sembrerebbe un addio definitivo.



Cristiano Ronaldo sembra svogliato, senza più motivazione nella sua seconda esperienza in Inghilterra; eppure i numeri parlano per lui, nonostante la stagione non sia stata esaltante, Cristiano Ronaldo ha comunque collezionato 38 partite condite da 24 gol e 3 assist. Numeri importantissimi, considerati che 5 sono stati realizzati in Champions League ed i restanti in campionato, nella Premier League, dove il livello è molto alto. Numeri che non sono contro Cristiano Ronaldo, che però ha bisogno di nuovi stimoli per ritornare ad essere il vero fenomeno portoghese che è sempre stato.



Cristiano Ronaldo, cosa è successo?

L’evento scatenante, è da riscontrare nell’ultimo match. nell’ultima uscita dei rossi del Manchester United, difatti, Cristiano Ronaldo ha giocato. Fin qua tutto normale. Il giocatore è uscito solamente dopo 45 minuti di gioco, a fine primo tempo. Ciò che ha fatto indispettire i tifosi e tutti i presenti, è stato l’atteggiamento di Cristiano Ronaldo, solamente passaggi indietro e effimeri in termini della manovra, quasi come se volesse liberarsi della palla senza volersi impegnare più di tanto, ripartendo, quindi, sempre da dietro con appoggi semplici e senza molta motivazione.



La partita era quella tra Manchester United e Rayo Vallecano, amichevole precampionato dei Reds Evil, finita 1-1. Dopo di che ha subito lasciato l’Old Trafford. Frank Leboeuf, ex giocatore della Francia e del Chelsea, ha commentato l’accaduto ai microfoni di ESPN: “Penso che questo sia sbagliato, non è professionale, con tutto il rispetto che posso avere per il calciatore. Lo apprezzo ed ho tanto rispetto per quello che ha ottenuto nella sua carriera, ma questo comportamento è poco professionale e irrispettoso nei confronti del club. Devi restare in panchina, devi mostrare rispetto per gli altri giocatori e tifosi. Il tuo contratto appartiene al club, l’hai firmato e devi giocare per loro o almeno stare in panchina fino alla fine della partita“.