Fa discutere sul web il duro contatto tra Cristiano Ronaldo e Alessio Cragno, rispettivamente attaccante della Juventus ed estremo difensore del Cagliari, verificatosi nel primo tempo della gara disputata ieri alla Sardegna Arena e terminata con il punteggio di 1-3 in favore della formazione campione d’Italia. In particolare, ci si interroga sul mancato intervento del VAR in tale circostanza, considerando che il portoghese, nel tentativo di deviare in porta un cross proveniente dalla sua sinistra, tiene molto alta la gamba destra e finisce per colpire duramente al volto il malcapitato portiere rossoblù, che cade a terra con il mento sanguinante.
Immediati i soccorsi per lui, con lo staff sanitario della squadra isolana che interviene sul rettangolo di gioco e riesce a fermare la fuoriuscita di sangue. Ronaldo è il primo ad andarsi a sincerare delle condizioni dell’avversario e, a sua difesa, va detto che il bomber lusitano, autore di una tripletta, cerchi con lo sguardo unicamente il pallone e non si accorga della presenza del portiere. Certo, rimane sempre e comunque un’entrata scomposta e pericolosa per l’incolumità del proprio rivale e l’arbitro Calvarese avrebbe potuto sanzionarla con il cartellino rosso, senza limitarsi all’ammonizione rifilata al numero 7 bianconero.
CRISTIANO RONALDO-CRAGNO, QUEL PRECEDENTE TRA LUCIO E STEKELENBURG…
Secondo alcune firme autorevoli del giornalismo calcistico nostrano, non ultima quella di Mario Sconcerti, “il piede di CR7 sulla faccia di Cragno meritava il rosso”, mentre sul web, al di là della faziosità, i commenti si dividono. Tuttavia, vi è un precedente illustre e analogo, che risale al settembre di dieci anni fa, in occasione della sfida di campionato tra Inter e Roma. Protagonisti di tale episodio furono il difensore nerazzurro Lucio e l’allora estremo difensore giallorosso, l’olandese Maarten Stekelenburg, ex Ajax. In tale circostanza, al 18° minuto del primo tempo, il portierone capitolino fu colpito alla tempia da un violento calcio alla testa rifilatogli in area di rigore dal brasiliano, rimasto insolitamente alto in quell’azione. Un gesto indubbiamente involontario (il giocatore dell’Inter voleva deviare la palla in rete), ma che ha causato la perdita dei sensi per qualche minuto da parte del suo avversario. Stekelenburg venne trasportato in barella negli spogliatoi, riprendendo conoscenza e svenendo ancora durante il trasporto all’ospedale “Niguarda” di Milano. Poi, fortunatamente, la Tac diede esito negativo e tutto si risolse per il meglio, con Lucio che inviò un sms di scuse al portiere e non fu espulso dall’arbitro. Proprio come Cristiano Ronaldo.