Cristiano Ronaldo, attaccante del Manchester United con un (recente) passato anche tra le fila della Juventus, avrebbe rivolto minacce telefoniche a Sarah Kelly, una 37enne madre di un bimbo autistico fan del fuoriclasse portoghese, che nei mesi scorsi aveva schiaffeggiato il suo telefonino mentre rientrava negli spogliatoi a Goodison Park, facendo anche male al ragazzo. Ad analizzare la vicenda è il “Mirror”, che riferisce, secondo la versione dei fatti resa nota dalla signora Kelly, che Cristiano Ronaldo non si sarebbe nemmeno offerto di sostituire lo smartphone rotto, nonostante Jacob (questo il nome del giovane autistico, ndr) sia rimasto con una mano livida e gonfia dopo lo schiaffo ricevuto da CR7 ad aprile.



Sarah intende ora intraprendere un’azione legale contro il giocatore lusitano, che la scorsa settimana ha accettato di pagare una multa per aggressione e danno criminale, pari a 200 sterline. Cristiano Ronaldo, prima di arrivare a questo punto della storia, si è messo in contatto con lei: dapprima attraverso un suo intermediario di nome Sergio, poi in prima persona. La donna ha accettato la conversazione e l’ha definito “l’uomo più arrogante con cui abbia mai parlato”. Il campione d’Europa 2016 con la Nazionale portoghese le avrebbe detto: “Ho avuto un’educazione terribile, ho perso mio padre”, ma la madre di Jacob gli ha risposto che “tutti hanno una storia triste. Io ho perso mio padre da giovane e ho avuto il cancro”.



“CRISTIANO RONALDO MI HA MINACCIATO AL TELEFONO”: MADRE DI UN BIMBO AUTISTICO PRONTA A INTRAPRENDERE UN’AZIONE LEGALE CONTRO IL PORTOGHESE

Pur essendosi detto dispiaciuto per quanto accaduto, Cristiano Ronaldo, sempre in base a quanto asserito sulle colonne del “Mirror” dalla madre del bimbo autistico, avrebbe aggiunto di non avere fatto nulla di male, di non avere preso a calci e pugni nessuno e di non aver commesso un omicidio. Avrebbe quindi detto esplicitamente di non volere che l’episodio finisse sui media e avesse strascichi giudiziari: “Ha sottolineato che ha un buon team legale, che avrebbe vinto e che avrebbe combattuto contro di me fino in fondo. Ha detto che sapeva come giocare con i media. Mi ha infine chiesto cosa volessi da lui e io gli ho risposto: ‘Non voglio niente da te, se ne sta occupando la polizia’”.



Quando Sarah Kelly ha finito la conversazione con Cristiano Ronaldo, è scoppiata in un mare di lacrime: “Mi sono sentita intimidita e furiosa che gli fosse stato dato il mio numero. Sono assolutamente disgustata che l’abbia fatta franca. Non ha nemmeno sostituito il telefono di mio figlio. Nel frattempo, i troll del web hanno reso la mia vita un inferno. Molti sono tifosi del Manchester United e dicono che probabilmente mio figlio aveva rubato il telefono. È stato disgustoso. Mio figlio ha un cuore d’oro. Ora ho paura a uscire di casa, mi guardo sempre alle spalle. Hanno fatto passare noi per criminali e Cristiano Ronaldo per vittima innocente”.