CRISTIANO RONALDO, RECORD DI GOL IN NAZIONALE
Alla fine, Cristiano Ronaldo ce l’ha fatta. Il portoghese diventa il calciatore che nella storia ha segnato più gol con la sua nazionale: aveva già agganciato Ali Daei nel corso degli Europei 2020, mercoledì sera con la doppietta all’Irlanda, nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali 2022, lo ha definitivamente staccato. Fanno 111 gol, contro i 109 dell’iraniano: quasi immediato è arrivato il messaggio sui social network, un lungo testo (come sempre) nel quale CR7 ringrazia e si dice onorato per questo nuovo primato, non mancando di sottolineare (come sempre) tutto quello che ha ottenuto in carriera.
Che è davvero tanto: non possiamo che toglierci il cappello di fronte a un record che francamente sembrava imbattibile, e che invece Ronaldo ha battuto. Al netto delle fazioni che si sono create dopo l’addio tempestivo alla Juventus, l’attaccante ormai del Manchester United merita il rispetto e il plauso che si riserva ai più grandi. E dire che, se l’arbitro di mercoledì sera fosse stato un po’ più fiscale, questo primato Cristiano Ronaldo lo avrebbe potuto rimandare non alla prossima partita, ma ancora più avanti. Il motivo è stato un alterco con un avversario, al quarto d’ora di gioco, che avrebbe potuto costare caro.
LA DOPPIETTA DI RONALDO ALL’IRLANDA
È successo che Cristiano Ronaldo, al quarto d’ora di Portogallo Irlanda, è andato sul dischetto per battere un rigore, assegnato tramite Var: a quel punto, per innervosirlo, Dara O’Shea (nessun legame di parentela con John O’Shea, che di CR7 è stato compagno nello United) ha pensato bene di spostare il pallone dagli 11 metri. Il difensore del West Bromwich è riuscito nell’intento, perché Ronaldo ha reagito male: ha alzato il braccio e rifilato una manata (meglio, uno schiaffo) all’avversario. L’arbitro, lo sloveno Matej Jug, ha deciso di non intervenire: nessun cartellino, nel caso sarebbe potuto essere un rosso per entrambi – certamente esagerato, ma la possibilità c’era – e così il rigore è stato battuto dall’ex Juventus.
Che lo ha sbagliato (e non succede troppo spesso), facendosi ipnotizzare dal giovane portiere avversario Gavin Bazunu; poi l’Irlanda è anche passata in vantaggio, e così la serata del Portogallo si stava mettendo decisamente per il peggio con una potenziale sconfitta interna che avrebbe rimesso in discussione la qualificazione ai Mondiali. Poi ecco il guizzo del campione, come tante volte il fenomenale attaccante ci ha abituato a vedere: minuto 89, pareggio di Cristiano Ronaldo e, minuto 96, il gol della vittoria all’ultimo respiro. Per Ronaldo un record che difficilmente dimenticherà, tra i tanti che aveva già raggiunto in carriera.