Si chiama Cristina Congiunti, la compagna di Francesco Venditti, nonché nuora di Simona Izzo. Una bella storia d’amore quella nata tra il figlio di Simona Izzo e Antonello Venditti e la misteriosa donna che non lavora nel mondo dello spettacolo né tantomeno in quello del cinema. Cristina Congiunti è una designer molto conosciuta ed apprezzata nel suo ambito essendo anche la proprietaria di Charlottina Design, un atelier specializzato nella produzione e vendita di prodotti d’illuminazione d’interni. La donna non è ancora sposata a Francesco Venditti anche se dalla loro unione sono nati due splendidi figli Leonardo e Mia.



Proprio il figlio di Simona Izzo e Antonello Venditti intervistato dal settimanale Oggi ha rivelato: “matrimonio con Cristina? Ancora no, ci siamo detti sì davanti ai nostri figli in un ristorante. Ma lo faremo”. Una promessa che l’attore e doppiatore realizzerà quanto prima visto che non ha mai fatto segreto di essere perdutamente innamorato della sua Cristina.



Chi è Cristina Congiunti, la moglie di Francesco Venditti e nuora di Simona Izzo

Ma chi è Cristina Congiunti? Non solo la moglie di Francesco Venditti e nuora di Simona Izzo, visto che Cristina è molto nota nel settore del design grazie al suo brand “Charlottina Design”. L’artista è specializzata nella produzione e realizzazione di lampade d’arredo che vengono proposte in modo del tutto originale. Non solo, Cristina si occupa della produzione e vendita anche di prodotti d’illuminazione di interni che le hanno permesso di farsi notare ed apprezzare nell’ambito del design. Il suo nome è poi balzato alla cronaca rosa per via della sua relazione d’amore con Francesco Venditti a cui è legata da dieci anni circa.



Discreta e riservata, Cristina non fa parte del mondo dello spettacolo e le poche informazioni che abbiamo sul suo conto sono legate alla sua professione e ai messaggi che il compagno condivide sui social. Proprio Francesco Venditti in occasione di un anniversario ha pubblicato una foto con la compagna scrivendo: “nove anni insieme e fino alla fine dei nostri giorni ci terremo per mano proprio come ora”.