Cristina Cotorobai, una delle più importanti influencer green, ospite stamane di Uno Mattina per raccontare la sua storia da modella ad appunto divulgatrice di contenuti pro ambiente: “Ho iniziato a fare la modella per soldi, la moda non è un ambiente sano soprattutto per le giovanissime, faticavo a ritrovarmi in questo mondo. Io facevo lavori umili, foto semplici, niente di scintillante, ma dentro questi ambienti e dietro le quinte ho scoperto l’altra faccia della moda, un po’ meno scintillante di quanto sembra. I miei valori si sono allontanati e messi in contrasto, poi sono rimasta incinta ed ho deciso di approfittare della mia gravidanza per cambiare vita e lavoro, ho scoperto anche che la moda aveva un enorme impatto ambientale e sociale con grande sfruttamento di manodopera quindi non ci stavo più”.



Cristina Cotorobai ha proseguito: “Io sono stata coraggiosa ma anche privilegiata perchè ho avuto la possibilità di cambiare”. Cristina Cotorbai ha quindi iniziato la seconda carriera di influencer green: “Sono passata ad una vita di minor impatto ambientale, avevo già questa attitudine, quindi ho smesso di acquistare fast fashion e a fare tanta ricerca, a studiare, ho avuto tanto tempo mentre mia figlia era piccola, e questa cosa ha impattato anche sulla mia salute mentale”.



CRISTINA COTOROBAI: “DA MODELLA A INFLUENCER GREEN. I MIEI MESSAGGI RIVOLTI AI SINGLE”

Ma i suoi messaggi a chi sono rivolti: “Ai singoli che vogliono iniziare una vita meno impattante e meno consumista. E’ difficile non sprecare? Adesso abbiamo una grande quantità di cibo e tendiamo a sprecare, se fossimo in una condizione di bisogno non sarebbe così scontato come ci hanno insegnato i nostri nonni. Ciò che abbiamo in frigo richiede energia, manodopera sacrificio, e dobbiamo tenerlo in considerazione”.

Anche il suo compagno si è convertito al green: “Ha seguito il buon esempio, un percorso che abbiamo fatto insieme, condividiamo gli stessi valori, lo facciamo per nostra figlia, viene spontaneo da entrambe le parti”. Cristina Cotorobai ha scritto anche un libro rivolto ai piccoli: “Per avvicinarli ai temi della sostenibilità e per renderli consapevoli della crisi climatica. I veri responsabili siamo comunque noi”, conclude.