Carolina Crescentini si racconta in toto, tra luci e ombre: l’intervista rivelatrice

Carolina Crescentini, tra i sex symbol femminili più amati dall’occhio pubblico di della TV e il grande schermo del cinema, torna a raccontarsi, svelando tra le curiosità sul personale e non solo di sottoporsi spesso e volentieri ai cicli di analisi. Incalzata dalle domande di La stampa, tra le pagine di Specchio nel nuovo numero disponibile in edicola a giugno 2023, Carolina Crescentini si racconta parlando anche della sua famiglia, spezzando quindi il luogo comune sui secondogeniti destinati ad una vita di “eterni secondi”. Classe 1980, l’attrice capitolina originaria di Roma ha fatto del suo essere una secondogenita una fortuna, seppur decidendo di non cullarsi sulla condizione familiare, tanto da spingersi a rischiare il fallimento nell’avviarsi alla carriera di attrice«.



Per ciò che concerne la sua carriera artistica particolarmente influente é oggi il ruolo interpretato nella fiction Mare fuori, il fenomeno made in Napoli che approdava al debutto su Netflix prima del fortunato esordio in casa Rai. Il personaggio da lei interpretato nella fiction partenopea, Paola Vinci, é la direttrice del carcere minorile immaginario dove é ambientata Mare fuori, e sebbene sia molto amato é fuori dalla trama del progetto. Se lo sarebbe aspettata?

Carolina Crescentini torna a recitare in Mare fuori?

«No, anch’io sono rimasta sorpresa. Ma è stato meraviglioso. Siamo partiti in sordina, c’è chi si è affezionato alla serie a poco a poco, chi l’ha seguita da subito. Racconta storie ispirate a fatti di cronaca che trovate tranquillamente sui giornali”. Quindi, fa sapere ancora: “C’è della verità dentro. I ragazzi mi scrivono (e qualche volta riesco pure a rispondere). Chiedono un confronto con me perché sono un’adulta, pensano che io possa capirli”.

Ben al di là dell’autostima e l’autocontrollo, poi, c’é qualcosa che la fa arrabbiare: “Certe volte mi parte l’embolo sui discorsi sessisti e faccio sfuriate pazzesche”. A buon intenditore poche parole, quindi, Carolina Crescentini si dichiara una femminista. Nata a Roma nel 1980, ha studiato cinema alla Sapienza prima di entrare al Centro Sperimentale e oggi definisce il suo lavoro come un atto di coraggio, una vocazione e un precariato di lusso, tanto che i genitori “pretendevano un piano B in caso di delusioni e fallimenti”. Ma dal 2006 è protagonista di alcuni tra i film più popolari dell’epoca: “Notte prima degli esami – Oggi” e “Generazione 1000 euro”. Il successo per lei arriva subito e al di là del seguito oggi si commuove all’idea che in ventimila abbiano firmato una petizione per la re-entry del personaggio Paola nel cast di Mare fuori. “Non é possibile”, fa sapere, smentendo quindi l’ipotesi di un possibile ritorno nella fiction Rai, di cui a breve andrà in onda il sequel Mare fuori 4.