Situazione spiacevole quella che si è creata nel corso del concerto di Cristina D’Avena tenutosi a Cerveteri ieri, 1 gennaio 2020. Tutto è stato scatenato da una battuta fatta da un componente della band Gem Boy durante l’evento: “Luxuria è invidiosa di Lady Oscar perché ha la spada più lunga della sua”, è stata la frase pronunciata da Carlo Sagradini, in arte CarlettoFX, annunciando la sigla del famoso cartone animato giapponese. Una frase che ha scatenato l’indignazione generale e ha portato Cristina D’Avena ad intervenire e dissociarsi. “Chiedo scusa a Vladimir per la battuta infelice del tutto estemporanea che mi ha lasciata interdetta e dalla quale mi dissocio totalmente”, ha scritto la cantante, per poi aggiungere “Una battuta estremamente infelice ed estemporanea perché nei miei show abbiamo una scaletta musicale ma non un copione, e quando l’ho sentito pronunciare quella frase, sono rimasta basita e l’ho guardato malissimo”.
Battuta sessista al concerto di Cristina D’Avena: la denuncia della mamma di una trans
L’episodio che ha visto coinvolta Cristina D’Avena è stato denunciato dalla mamma di una ragazza trans presente allo spettacolo. La donna – Mariella Fanfarillo, mamma di Olimpia, seconda minorenne in Italia a fare la transizione di genere a 17 anni, ha infatti raccontato all’Adnkronos: “Ieri sera a Cerveteri, nel corso di un concerto di Cristina D’Avena e dei Gem Boy, durante uno sketch, uno del gruppo, parlando dei personaggi delle canzoni, ha detto che Vladimir Luxuria sarebbe invidiosa di Lady Oscar perché ha la spada più lunga della sua. Dal momento che io ho una figlia trans non riesco a stare zitta di fronte a queste cose. Ho cercato di parlare con qualcuno dello staff e ci ha colpito l’insensibilità di varie persone che non hanno capito la gravità della battuta e del messaggio lanciato”.