Cristina D’Avena, i 40 anni di musica e il flirt ‘segreto’ con Pasquale Finicelli

“Sono 40 anni di musica per cartoni animati dedicata ai bambini che ora sono diventati grandi”. È questo il traguardo che Cristina D’Avena sottolinea nella lunga intervista rilasciata all’Adnkronos. Icona per molte generazioni, la cantante e attrice ha raccontato l’emozione di essere seguita da tanti e dopo tutti questi anni di carriera: “Quando si raggiunge un traguardo così importante significa che quello che hai fatto è stato recepito, che il pubblico ti segue e ti vuole bene.”



Nel corso dell’intervista, la cantante ha ricordato di essere stata la prima “cosplay italiana”. Nel 1986 infatti debuttava su Italia 1 nei panni di Licia, la protagonista del famoso cartone animato giapponese Kiss me Licia. In Love me Licia era affiancata da Pasquale Finicelli nei panni di Mirko, il fidanzato di Licia e cantante della band Bee Hive. A proposito di lui, D’Avena ha rivelato per la prima volta: “Tra noi c’era era molta simpatia c’è stato un piccolo flirt ma avevamo 20 anni, ci stava che ci scappava l’innamoramento”.



Cristina D’Avena confessa: “Mai fatto ritocchini”, e sul fidanzato e le nozze svela…

Cristina D’Avena ha poi parlato di vita privata, di amore e della mancata maternità. “Mi è dispiaciuto non avere figli, noi donne abbiamo un orologio biologico che ad un certo punto si ferma, perciò, quando mi sono resa conto che ero troppo grande, non ci ho più provato. – ha ammesso – Purtroppo all’inizio ho dato priorità alla mia carriera, ero talmente assorbita dalle cose che facevo, che non mi sono focalizzata sulla mia vita privata.” La cantante ha quindi spiegato di essere fidanzata da tempo e di aver anche ricevuto una proposta di matrimonio: “Per il momento ho declinato perché non riusciamo mai a metterci d’accordo. Però mi piacerebbe molto, chissà, spero presto”, ha dichiarato scherzando.



La cantante ha infine concluso svelando di non aver mai fatto ‘ritocchini’: Non ne ho ancora mai fatti, nemmeno il botox, ho paura delle punturine e quindi non le faccio. Magari prima o poi le farò, per ora mi posso ancora affidare alla genetica. Anche il buon umore e la voglia di vivere mi aiutano a mantenermi giovane”.