Cristina D’Avena è stata ospite della puntata di ieri sera del programma di Italia Uno, Le Iene, e nell’occasione è stata protagonista di un monologo incentrato sul pregiudizio che per molti anni ha interessato la sua musica. Cristina D’Avena è la voce storica dei cartoni animati, ha accompagnato e cullato generazione di italiani, ma troppo spesso la sua musica è stata vista come di Serie B: “Fin da bambina ho sempre cantato – ha raccontato l’artista negli studi de Le Iene – a tre anni e mezzo ero allo Zecchino d’oro con ‘Il Valzer del moscerino’. A 17 anni ho cantato la mia prima sigla, ‘Bambino Pinocchio’. Doveva essere un esperimento ma la mia voce piacque e così con “La canzone dei Puffi’, che fu un grande successo, è iniziata una favola fatta di concerti di telefilm, di sigle. Kiss Me Licia, Pollon, Mila e Shiro, Occhi di gatto, le conoscete tutte e proprio ora so che avete quelle note in testa. Io le ho sempre cantate con orgoglio”.
Peccato però che con il passare degli anni, e una carriera incentrata sempre sulle sigle dei cartoni animati, alcuni colleghi e addetti ai lavori l’abbiano in qualche modo snobbata: “Ad un certo punto della mia carriera – ha continuato Cristina D’Avena – ho avvertito che molti amici, colleghi, conoscenze del settore consideravano la mia una musica di serie B e sentivo bisbigliare: ‘Ah Cristina è quella che canta per i bambini, no, no, no… non può fare di più’”.
CRISTINA D’AVENA A LE IENE: “NESSUNO SCOMMETTEVA PIU’ SU DI ME…”
Cristina d’Avena, nonostante le malelingue e le porte chiuse, non si è data per vinta: “E mentre nessuno scommetteva più su di me, lo ammetto, per un momento mi ha fatto pure male ma ho capito che chi stava veramente scommettendo su me stessa ero proprio io. Ho cantato le mie canzoni con ancora più forza e convinzione e so di non aver mai tradito il mio pubblico”.
Cristina D’Avena ha guadagnato tantissima popolarità negli ultimi anni, ed in particolare dal 2016, quando Carlo Conti l’ha voluta ospite del suo Festival di Sanremo. Dopo quello spettacolare show, Cristina ha registrato due album di inediti, Duets, e ora un disco che celebra i 40 anni di carriera. “Dopo 40 anni di carriera posso dirlo, ho vinto io, le canzoni per bambini le ho portate a Sanremo, le ho portate nel tempo, ho avuto il riconoscimento che aspettavo. Non c’è nulla di cui vergognarsi a tornare bambini, ai miei concerti sono tutti felici di stare lì e in contemporanea in un altro tempo, il tempo dell’infanzia, dove tutto in quell’attimo è quasi magia”, ha concluso il suo monologo. Qui il video de Le Iene