Dopo aver passato più di 30 anni sotto falsa identità, nascosti da quei sicari che avrebbero viaggiato mezzo mondo pur di trovarli ed esporli come dei trofei, Cristina e Roberto Buscetta hanno deciso di comparire nuovamente in pubblico – dopo la prima volta nel 2019 – durante lo speciale serale di La7 dedicato alla strage di Capaci compiuta il 23 maggio del 1992 da Cosa Nostra per colpire (ed uccidere platealmente) il magistrato antimafia Giovanni Falcone. Su Cristina e Roberto Buscetta le informazioni disponibili – come si potrà ben immaginare data la loro vita sotto protezione – sono veramente poche, tenute sempre il più possibile segrete per evitare ancora a distanza di 40 anni ripercussioni da parte di quelle cosche mafiose che da sempre temono.
Ad oggi, comunque, si è più o meno scoperto che il primo incontro tra il (futuro) pentito Tommaso Buscetta e quella che sarebbe diventata la sua seconda moglie avvenne approssimativamente attorno agli anni ’70 in uno dei suoi tanti viaggi in Brasile, mentre divenne ufficialmente la signora Cristina Buscetta solamente nel 1978 con un matrimonio celebrato nel carcere di Cuneo: al pentito ha dato quattro figli ma solamente Roberto ha scelto di uscire allo scoperto.
Chi sono Cristina e Roberto Buscetta: 30 anni in Florida nascosti dalle mafie
Non sappiamo di quello che hanno fatto negli ultimi 40 anni Cristina e Roberto Buscetta, moglie e figlio del pentito Tommaso, che pare abbiano vissuto – almeno negli ultimi anni sotto falsa identità – in Florida, protetti dall’agente dell’antidroga americana Anthony Petrucci. Nel frattempo – esattamente nel 2000 – il pentito Tommaso (che non si è mai definito tale, preferendo passare alla storia solamente come un collaboratore, sempre convinto degli ideali originali di Cosa Nostra) è morto e la sua salma è finita in un cimitero di Miami, ma non ci è dato sapere se in quegli ultimi attimi la moglie Cristina e il figlio Roberto Buscetta fossero al suo fianco.
Nel corso dei lunghi anni di indagini si è scoperto anche che quando i due futuri Buscetta si conobbero avevano 22 anni di differenza e Cristina era poco più che una studentessa, figlia di un famoso avvocato e uomo d’affari brasiliano (tale De Almeida Guimaraes) che era amico stretto dell’allora presidente João Goulart. Invece Roberto ha raccontato di aver servito come soldato americano in Iraq e Afghanistan (anche in quel caso sotto falso nome) ma di fatto non sappiamo neppure la sua effettiva età, stimabile sull’ordine dei 40/50 anni stando alla presunta data del matrimonio e all’arresto di Tommaso Buscetta avvenuto nel 1983.
Our Godfather e la prima uscita in pubblico del figlio e della moglie di Tommaso Buscetta
Insomma, com’è giusto che sia, ci è piuttosto difficile ricostruire la vita di due figure – appunto Roberto e Cristina, niente meno che la moglie e il figlio dell’odiato da parte delle mafie Tommaso Buscetta – che negli anni hanno dovuto fare la difficile scelta di nascondersi agli occhi di chiunque, vivendo sotto scorta, con falsi nomi, senza ricordi o amici della loro vita passata e senza poter mai lasciar trasparire nulla alle persone che avevano al loro fianco.
La prima volta che si è riusciti a dare un volto a Cristina e Roberto Buscetta era il 2019 quando (con non poca riluttanza) hanno accettato di farsi riprendere nel documentario ‘Our Godfather: The Man the Mafia Could Not Kill‘ dedicato proprio alla figura cruciale nella lotta contro le mafie del loro padre e marito. Peraltro, Roberto decise di non farsi neppure inquadrare completamente e forse questa sera sarà la prima volta che potremo conoscere il suo volto, dopo decenni in cui si è sempre considerato il “trofeo perfetto” per le mafie.