I gialli di Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi affondano entrambi le radici nel 1992 e potrebbero avere un legame. Questa è l’ipotesi dominante dopo la riapertura dei casi delle due giovani di Cesena, la prima scomparsa il 1° settembre e mai ritrovata e la seconda rinvenuta senza vita nelle acque del fiume Savio poche settimane più tardi. Secondo quanto emerso nelle ultime settimane, riporta Chi l’ha visto?, la Procura di Forlì ipotizzerebbe un collegamento fra i tragici fatti che coinvolsero le due ragazze, inizialmente trattati come vicende distinte su cui ora graverebbe l’ombra di un solo assassino.
La nuova inchiesta sulla sparizione di Cristina Golinucci sarebbe aperta per omicidio contro ignoti e anche la storia di Chiara Bolognesi, all’epoca archiviata come suicidio, torna sul tavolo degli inquirenti sull’onda di due inquietanti interrogativi: entrambe sono state uccise? Ad agire è stato un solo killer? Secondo quanto ricostruito dalla trasmissione di Federica Sciarelli, che torna sul caso con nuovi documenti alla presenza della madre di Cristina Golinucci, Marisa, e dell’avvocato Nicodemo Gentile che la assiste, al vaglio degli investigatori ci sarebbe il profilo di un uomo. Si tratterebbe di un soggetto, non indagato, che potrebbe essere entrato in contatto con Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi attraverso l’ambiente cattolico locale di cui, come le vittime, sarebbe stato assiduo frequentatore. Ma ci sarebbe di più: la persona in questione avrebbe precedenti per violenze e molestie ai danni di almeno altre due giovani donne.
Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi, Chi l’ha visto?: “Attenzione degli inquirenti su un uomo”
L’attenzione degli inquirenti, nella nuova inchiesta sui casi di Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi, vedrebbe l’attenzione degli inquirenti “su un uomo che avrebbe molestato delle ragazze a Cesena“. Lo riporta Chi l’ha visto?, secondo cui non si escluderebbe un legame tra i casi delle due giovani scomparse nel 1992. Cristina Golinucci non è mai stata ritrovata, Chiara Bolognesi all’epoca fu ritenuta suicida dopo il rinvenimento del corpo nelle acque del fiume Savio. Ma qualcosa, tra le due terribili vicende, potrebbe portare al profilo di un’unica mano assassina.
Oggi, 31 anni dopo i fatti, dal punto di vista investigativo si riterrebbe verosimile un collegamento tra i due gialli: Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi potrebbero essere state vittime della stessa persona. Un presunto unico killer che, stando alle recenti indiscrezioni riportate dal programma di Rai 3, potrebbe rispondere all’identità di un individuo con un passato di precedenti per violenze su altre giovani donne. È sotto questa nuova lente che si torna a indagare sul caso di Cristina Golinucci e che la salma di Chiara Bolognesi, riferisce ancora Chi l’ha visto?, è stata riesumata. Si cercano tracce che provino lo scenario di un unico assassino, nel massimo riserbo della Procura che torna sui luoghi delle scomparse con le nuove tecnologie a disposizione delle ricerche.