In merito alla vicenda di Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi la redazione di Chi l’ha visto ha scoperto che, forse, tra le due ragazze una conoscenza ci fosse, seppur le carte della Procura lo escludano. “Chiedevamo la presenza a tutte le lezioni e ricordo benissimo che loro due erano presenti fin dalla prima lezione”, racconta Umberto Ganci, 81enne fondatore di Avo, associazione in cui le due ragazze facevano da volontarie. “Finite le lezioni c’era subito un colloquio. Ricordo Cristina, una ragazza molto semplice, con questi occhiali molto grandi, e che alle domande che facevamo avevamo l’impressione che volesse mettersi in gioco”.



“Per lei era normale fare qualcosa per le persone che si trovavano in necessità”, racconta ancora Ganci parlando di Cristina Golinucci, mentre “Chiara Bolognesi la ricordo come esile, magra, con i capelli lunghi e lisci. Non ho avuto io il colloquio con lei. All’inizio andavano in servizio assieme, loro si sono conosciute, non so se si conoscessero già”. Si è, però, sempre detto che le due non si conoscessero, “sicuramente in Avo si sono conosciute”. “Quando è arrivata la notizia per noi è stata come una mazzata in testa e ci siamo guardati in faccia, pensando ai volontari siamo giunti alla conclusione che fosse impossibile” che qualcuno dei volontari avesse fatto male a Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi. Sullo spettro di un solo assassino, però, non ci sono ancora accuse concrete, se non qualche sospetto della madre di Cristina. (Agg. di Lorenzo Drigo)



Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi: c’entra un terzo uomo?

C’è l’ombra di un solo uomo sospettato dietro i due gialli di Cesena del 1992, ancora irrisolti, relativi alla sorte di Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi, due giovani della stessa città scomparse in circostanze misteriose. La prima mai ritrovata, la seconda scoperta senza vita, dopo essere sparita circa un mese più tardi, nelle acque del fiume Savio e ritenuta suicida in sede di prima indagine. Poche settimane fa, la riapertura dei casi con una inchiesta per omicidio contro ignoti avviata dalla Procura di Folrì avrebbe dato impulso a una serie di accertamenti anche con l’ausilio delle nuove tecnologie a disposizione degli inquirenti, e stavolta potrebbe chiudersi il cerchio intorno a un profilo che, sebbene al momento non indagato, sarebbe considerato di interesse nell’ambito dell’attività investigativa.



Secondo quanto anticipato da Chi l’ha visto?, i casi di Cristina  Golinucci e Chiara Bolognesi potrebbero essere legati da un solo assassino. L’ipotesi al vaglio sarebbe quella di un unico soggetto, inserito nell’ambiente cattolico frequentato allora dalle ragazze, che potrebbe aver avuto contatti con entrambe. Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi, secondo quanto emerso, non si conoscevano ma potrebbero aver incrociato la strada di questo individuo che, riporta ancora la trasmissione di Federica Sciarelli, avrebbe precedenti per molestie ai danni di altre giovani donne. Torna negli studi di Chi l’ha visto?, per l’ennesimo disperato appello, la madre di Cristina Golinucci, Marisa: “Chi sa parli“.

Un solo uomo dietro i casi di Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi?

La domanda sarebbe centrale nella nuova inchiesta aperta sui casi delle due giovani di Cesena. C’è lo stesso uomo dietro la scomparsa di Cristina Golinucci e la morte di Chiara Bolognesi? È su questo filo che si starebbe snodando l’attuale fase investigativa sui due gialli iniziati nel 1992, e non si escluderebbe che quello di Chiara Bolognesi possa essere stato un omicidio. Alcune testimonianze, riportate recentemente da Chi l’ha visto?, accendono una luce sinistra sul profilo di un soggetto su cui ora si addenserebbe una fitta nube di sospetti.

Qualcuno avrebbe parlato di altre giovani donne molestate da un uomo che avrebbe connessioni con l’ambiente parrocchiale frequentato dalle vittime e che, secondo l’avvocato della madre di Cristina Golinucci, Nicodemo Gentile, avrebbe usato condotte violente su altre ragazze. Un presunto molestatore seriale, apparentemente insospettabile ma con alcuni precedenti per reati sessuali. La sparizione di Cristina Golinucci e il decesso di Chiara Bolognesi potrebbero avere un unico “regista”, le due giovani forse vittime di uno stesso assassino. L’attenzione di chi indaga, stando a quanto riferito dal programma di Rai 3, sarebbe ora concentrata su un soggetto, non indagato, il cui profilo sarebbe di interesse almeno per due motivi: potrebbe trattarsi di una “conoscenza comune” a Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi, in quanto presenza fissa nell’ambiente ecclesiastico locale dell’epoca, e avrebbe precedenti per violenze ai danni di altre giovani donne.