La storia di Cristina Golinucci, giovane 21enne scomparsa il primo settembre 1992 da Cesena, è stata trattata nel corso della puntata di ieri di Chi l’ha visto. La ragazza si era recata presso il Convento dei Frati Cappuccini per incontrare il suo padre spirituale e confessarsi, ma in realtà di lei si sarebbero perse le tracce. Di lei resta solo la sua automobile davanti a quel convento, ma nessuno finora ha mai parlato.



La mamma di Cristina, Marisa, ha scoperto per caso che al convento dei Cappuccini di Cesena sarebbe tornato un frate che la donna non ha mai conosciuto ma che c’era il giorno in cui sua figlia si recò lì. Si chiama padre Francesco e per 29 anni Marisa ha ignorato l’esistenza di questo religioso: “Non abbiamo mai saputo chi c’era al convento in quel periodo”, ha ammesso alla trasmissione di Rai3. All’inizio ha provato grande stupore e accompagnata dal fratello si reca nel convento per parlare con lui: “Mi ha detto di non ricordare neppure chi ci fosse in quel periodo. E’ stato evasivo molto, ma perchè allora andò via? Per non parlare? Sono sospettosa ma…”, ha aggiunto la madre.



Cristina Golinucci, è giallo dopo 30 anni: la rabbia della madre

Da quasi 30 anni non si hanno notizie di Cristina Golinucci. Questa è una storia di ritardi e vuoti. Passarono 15 giorni prima che gli inquirenti permettessero a Marisa di presentare la denuncia di scomparsa, perchè per loro quella era solo una “scappatella”. Trascorsero due anni prima che la donna scoprisse che in quel convento non vi erano solo frati ma anche ospiti stranieri. Solo oggi scopre che lì c’era anche un altro frate che forse potrebbe aver scoperto qualcosa. “Perchè non parlarne? Sembra quasi negare qualcosa”, dice la madre.



Gli amici e la famiglia di Cristina Golinucci non hanno mai creduto ad un allontanamento volontario. Dopo aver parcheggiato la sua auto davanti al convento, cosa sarebbe accaduto alla 21enne? La madre è convinta che lei sia arrivata davanti al convento dove ad attenderla ci sarebbe stato un ragazzo “e qualcosa è successo”. Ma di quale ragazzo parla? Quel giorno nel convento c’era un uomo, un richiedente asilo ospite dei frati, Manuel Boke. La madre lo verrà a sapere solo due anni dopo, quando l’uomo sarà arrestato per aver stuprato una ragazza di Cesena. L’uomo è stato condannato a 5 anni e padre Lino, padre spirituale di Cristina, sarebbe riuscito a farsi confessare che sarebbe stato lui a far sparire la Golinucci. Confessione che poi fu ritrattata due giorni dopo. “Il convento è la tomba di Cristina e Boke è il maggior imputato di averla fatta fuori”, ha commentato la madre riferendosi al richiedente asilo.