Il cold case di Cristina Golinucci, la 21enne scomparsa a Cesena il 1° settembre 1992 e mai ritrovata, va verso l’archiviazione dopo le speranze innescate dalla riapertura del caso e dalle recenti ricerche disposte dalla Procura di Forlì nell’ambito della nuova inchiesta. È quanto anticipato dalla trasmissione Chi l’ha visto? poche ore fa, in anteprima della puntata in onda il 4 ottobre che vede ospite, ancora una volta, la madre della giovane, Marisa con un ennesimo appello perché non si smetta di cercare la verità.
“Io prego di riuscire a dare giustizia a mia figlia Cristina, intesa come verità. Il mio desiderio è ritrovare le sue ossa, chiudere questo cerchio. Non saprò mai come è successo, se nessuno parla“. È uno dei passaggi chiave dell’intervento della donna, da decenni impegnata nella battaglia per ritrovare la figlia, ai microfoni del programma di Federica Sciarelli. Le tracce di Cristina Golinucci si sono perse dopo essere uscita di casa per recarsi al Convento dei Cappuccini della città dove avrebbe avuto un appuntamento con il suo padre spirituale. La sua macchina, una Fiat Cinquecento azzurra, fu ritrovata davanti alla struttura ma di lei non si è saputo più nulla.
La scomparsa di Cristina Golinucci a Cesena
Cristina Golinucci aveva 21 anni ed è scomparsa misteriosamente il 1° settembre 1992 dopo essere uscita dalla sua abitazione di Cesena per andare al Convento dei padri Cappuccini dove, secondo la ricostruzione, avrebbe dovuto incontrare il suo confessore, padre Lino. La famiglia di Cristina Golinucci si sarebbe recata sul posto per cercarla ma l’uomo avrebbe detto di non averla vista, e il 3 settembre successivo, ricostruisce Chi l’ha visto?, i parenti sarebbero tornati al Convento con un cane per approfondire le ricerche, ma il religioso non gli avrebbe permesso di entrare.
La sparizione di Cristina Golinucci potrebbe restare un caso irrisolto perché, riporta la stessa trasmissione, dopo la riapertura recente del caso disposta dalla Procura di Forlì, con una nuova indagine per omicidio contro ignoti, sarebbe stata chiesta l’archiviazione. Gli inquirenti non sarebbero arrivati ad una svolta seguendo la nuova pista, come spiegato dall’avvocato della famiglia, Nicodemo Gentile, battuta dopo quella di Boke, immigrato che, all’ epoca della sparizione di Cristina Golinucci, risultava ospite proprio del Convento di Cesena in cui la ragazza è scomparsa e che sarebbe stato arrestato per una violenza ai danni di un’altra giovane che lo avrebbe denunciato nel 1995. Il caso irrisolto di Cristina Golinucci, secondo le ultime evoluzioni investigative, potrebbe aver avuto un legame con la morte di un’altra giovane, Chiara Bolognesi, scomparsa nello stesso periodo in quei luoghi e archiviata come suicidio.