La relazione fra Cristina Incorvaia e David Scarantino è finita in maniera tutt’altro che serena. Lo si capisce chiaramente dalle grosse parole che sono volate in queste giorni fra la coppia uscita dal trono over di Uomini e Donne, famosa anche per aver partecipato all’edizione 2019 di Temptation Island. I due si sono lasciati poco dopo la fine dello show di Canale 5, e a circa sei mesi di distanza dalla loro rottura, l’astio non sembrerebbe essere ancora passato. Se le sono dette di santa ragione via social, a colpi di Instagram Stories e post vari. Attacca Scarantino su Ig: “Parli male di me, ma parli ancora di me. Sai come si intitola tutto ciò? Ossessione. Sono soddisfazioni queste”. Nessun riferimento è specificato ma stando a quanto riporta Fanpage, in molti hanno pensato che il destinatario di tale messaggio fosse proprio all’ex.

CRISTINA INCORVAIA E DAVID SCARANTINO: QUERELLE VIA SOCIAL SENZA ESCLUSIONE DI COLPI

A conferma di ciò le successive parole della stessa Incorvaia, che anch’essa senza fare nomi ha scritto: “Dato che mi nominano… Se vuoi essere al centro dell’attenzione devi essere un talento, altrimenti sei un pagliaccio”. L’ex tronista ha poi pubblicato alcuni messaggi ricevuti da alcuni follower, che sostengono di avere avuto delle esperienza negative con David: “Ne esce il ritratto di un uomo “maschilista” e “narcisista” – aggiunge Fanpage – almeno stando a come lo dipingono le donne che lo avrebbero frequentato personalmente”. La Incorvaia, non contenta, ha quindi fatto riferimento a quella che lei stessa definisce “schiava numero 1”, leggasi Monica Tessitore, altro volto noto di Uomini e Donne, con cui David ha passato il recente Natale a Napoli. “Quella che gli scriveva messaggi d’amore facendolo sentire Dio mentre stava con me – ha aggiunto l’ex concorrente di Temptation Island – che gli diceva io per te farei di tutto e tanto so che mi ami! E lui che diceva che era solo una pazza psicopatica! Ecco, adesso scopriamo che mi tradiva oltre a tutto il resto (…) Lei è la donna per lui perché scriveva chiaramente che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui. Lo zerbino era lì messo da parte, pronto all’uso”. Si salvi chi può…