Cristina Marino piange a La volta buona: “Mio figlio Noè è nato poco dopo la morte di mio papà”

Nella puntata di oggi de La volta buona, la moglie di Luca Argentero, Cristina Marino è scoppiata a piangere pensando alla gravidanza durante la pandemia, durante il lockdown del suo secondo figlio: “Ero incinta di sette mesi e non ho mai più rivisto la mia mamma, mio papà e mia nonna, non mi hanno mai vista con la pancia nella fase finale della gravidanza e mi è dispiaciuto. Ricordo che sono andata sotto casa di mia mamma a salutare mia nonna dalla finestra.”



Parlando poi dei suoi figli Nina Speranza e Noè Roberto Cristina Marino si è commossa rivelando che il suo secondogenito è arrivato poco dopo la morte del suo papà: “I miei figli sono il motore della vita. Poi Noè è arrivato in un momento molto doloroso, avevo perso mio papà da poco ed è il motivo per cui si chiama Noè Roberto e l’ho vissuto come una sorta di regalo, di momento di speranza. È stato un miracolo.”



La volta buona, Cristina Marino, moglie di Luca Argentero sbotta contro gli hater: “Mi dà fastidio l’ignoranza

Durante la chiacchierata con Caterina Balivo, Cristina Marino ha rivelato che crescere due figli e lavorare non è per nulla facile. Ed ha dovuto fare i conti anche i commenti degli haters che l’hanno criticata per il suo stile di vita sano ed il voler rimettersi in forma subito dopo la gravidanza: “Posso essere brutale? Mi fa soffrire vedere l’ignoranza, mi dà fastidio che in un momento storico in cui pretendiamo di avere rispetto dagli uomini le donne sono le prime a non rispettarci. Io ho imparato a non rispondere, credo di essere un buon esempio, sono messaggi brutti per loro e non per me.”



La giovane influencer e moglie di Luca Argentero ha svelato, infine, di aver avuto varie passioni nella sua vita e soprattutto di avere una grande passione per la danza che, purtroppo, ha dovuto interrompere: “Ho studiato danza tanti anni, ero proprio appassionata studiavo tutti i giorni poi un po’ un infortunio, avevo un problema non risolvibile per quel tipo di carriera, ed ho smesso. Avevo 17 anni ho detto o tutto o niente e quindi ho smesso.”