Cristina Parodi, volto noto dell’informazione e della televisione italiana, nonché moglie del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha debuttato in queste ore nelle librerie dello Stivale con il suo libro “E vissero tutti felici e contenti? La profezia di Diana e un destino già scritto”, pubblicato da Cairo editore. Un manoscritto, come lascia inequivocabilmente intendere il titolo, imperniato totalmente sulle vicende della famiglia reale del Regno Unito, che da sempre la gente di tutto il mondo sente vicina a sé per la sua normalità.
Come dichiarato dalla stessa Parodi nell’ambito di un’intervista rilasciata a “Il Corriere della Sera”, “uno si chiede: davvero la loro è una vita favolosa? Non tanto. Infatti, Harry e Meghan, così belli, smart e innamorati, hanno deciso di lasciare la royal family e andare in America“. Una scelta che ha fatto inevitabilmente scattare il parallelismo impegnativo con la compianta Lady Diana Spencer, che si era scagliata contro la monarchia, ma “Diana è stata più vittima di quanto lo sia stata Meghan”, tanto che il titolo del libro richiama proprio il suo nome.
CRISTINA PARODI E LA PROFEZIA DI LADY DIANA
Proprio Lady Diana e la sua profezia costituiscono il fulcro centrale attorno a cui si sviluppa l’intera narrazione all’interno del manoscritto di Cristina Parodi. Quale sarebbe questa profezia? “Diana diceva ai figli: fate attenzione a chi sposerete“, ha spiegato l’autrice a “Il Corriere della Sera”, aggiungendo che la principessa intendeva consigliare loro “di amare senza riserve, perché è l’unica cosa che conta. Lei, giovane e ingenua, era innamorata di Carlo, ma non ne ha mai ricevuto amore. Le immagini di ‘The Crown’ hanno reso chiara la sua tristezza, l’isolamento a corte, la bulimia. E hanno reso più chiara la frase di Meghan che ha creato la frattura con la famiglia, quando nel documentario ‘An African Journey’ dice: ‘Nessuno mi ha mai chiesto se stavo bene'”. Cristina Parodi ha peraltro conosciuto Lady D a Rimini, nel 1996 e con lei ebbe una conversazione di circa mezz’ora, durante la quale Diana afferò che aveva sì la vita che si era prefigurata di vivere, ma soffriva perché non riusciva a passare troppo tempo con i suoi figli.