Il caso di Cristina Pugliese stamane a Storie Italiane, la ragazza trovata senza vita nella doccia e per cui il suo compagno è indagato. La giovane madre è stata rinvenuta nella doccia di casa del fidanzato, apparentemente vittima di suicidio, e un testimone ha raccontato a Storie Italiane di un tentativo di suicidio precedente. “Passa il treno, dice che vuole buttarsi, io la prendo di peso e la porto a casa mia poi lei è andata a casa di marco attorno alle ore 19:20/19:25. Lei voleva farla finita perchè capiva che con la sua bambina non c’erano storie, con marco neanche, con l’altro personaggio chi lo sa. lei è mia amica, era molto triste, aveva paura di non vedere più la bimba di 5 anni”.
La mamma di Cristina in collegamento con Storie Italiane ha ha aggiunto: “Mia figlia non vedeva la bimba da qualche settimana, forse 15 giorni, ma lei non ha mai avuto problemi nel vedere la bimba. Secondo noi era lui che impediva di farle vedere la bimba, ma i problemi che stanno venendo fuori sono oscure. Una ragazza ha incontrato Cristina il giorno prima e l’ha vista tranquilla e sorridente, avevano preso appuntamento il giorno dopo, poi non si sono più viste. Ha descritto Cristina come una ragazza tranquillissima, senza dare segni di suicidio. Lei poi aveva progetti per il futuro”. Rocco, il fratello di Cristina Pugliese, ha aggiunto: “Con la bimba non c’era alcun problema anche con gli altri ragazzi però nelle ultime due settimane era lontana da sua figlia. questa è una cosa che non mi torna”.
CRISTINA PUGLIESE, IL FRATELLO: “LA SUA BIMBA ERA SEMPRE CON LEI”
Rocco ha proseguito: “Quando lei usciva, anche ad esempio per andare al bar con gli amici, la bimba era sempre con lei. Pressione psicologica verso di lei? Secondo me sì. Lei ha sempre difeso a spada tratta il suo compagno ma effettivamente non era come lo descrive lei, e quando una persona difende così un’altra c’è sempre qualcosa”, parole che ovviamente dovranno essere accertate.
La mamma di Cristina Pugliese ha aggiunto: “Noi non sappiamo cosa sia successo in quella casa, l’unico che può parlare è il proprietario della casa, che dica la verità però senza inventare nulla”. Il fidanzato continua a non parlare, dice di non ricordare, ma in ogni caso le indagini sono aperte per omicidio volontario e lui è il solo indagato. Gli inquirenti stanno effettuando tutte le analisi del caso fra cui l’autopsia, il tossicologico e l’esame merceologico degli oggetti presenti nella casa: “L’autopsia potrebbe non essere dirimente – aggiunge l’inviata Olga Mascolo – ma non aiuta il fatto che lui non ricorda nulla”.
CRISTINA PUGLIESE, “C’E STATO UN LITIGIO CON MARCO…”
E ancora: “C’è questo tavolino rotto in casa, ci hanno raccontato di un litigio perchè lei era gelosa, poi il giorno dopo si è svegliato, diceva di non ritrovare Cristina Pugliese e poi ha ritrovato il corpo in bagno. Il litigio è stato raccontato da un amico di Marco (il fidanzato della vittima ndr), che ha detto che sarebbe avvenuto perchè lei era gelosa, sono le parole di una persona molto vicina alla coppia, già sentita dai carabinieri, quindi una testimonianza che ha un suo peso”.
Il fratello ha precisato: “Cristina giocava a far ingelosire Marco, ma queste sono storie che ci hanno raccontato non sappiamo se siano vere, sicuramente il principio di gelosia è partito da Marco non da Cristina visto che lei lavorava in un bar frequentato anche da uomini”. Per la mamma di Cristina Pugliese: “Una sua amica ci ha detto che Marco era geloso visto che lei era una bella ragazza, ma io non l’ho mai conosciuto quindi non posso sapere”. Un vero e proprio giallo, vedremo cosa emergerà nei prossimi giorni.