Cristina Scuccia prima notte in Honduras all’insegna della paura: cosa è successo

Cristina Scuccia, ai microfoni di Verissimo, aveva assicurato di essere pronta e carica per affronatare l’esperienza all’Isola dei Famosi 2023. Sembra, però, che durante la prima notte in Honduras l’ex Suor Cristina non se la sia passata molto bene. Come riporta Biccy, a raccontare l’accaduto ci ha pensato la naufraga Corinne Clery.



Non stava bene e mi ha fatto tenerezza. Aveva paura del buio, degli animaletti, dei rumori. Io mi sono girata che tremava, l’ho trovata così, spaventatissima. Non potevo girarmi dall’altra parte. Esatto, non sono una che fa finta di nulla. Stava seduta impietrita e ho cercato di tranquillizzarla. Io ho sofferto del buio e so cosa significa. Una volta avevo così paura che sono svenuta e quindi l’ho aiutata. Ieri ha iniziato a urlare ‘oddio cos’è quella cosa aiuto’.” E ancora: “Invece era solo una fogliolina. La capisco bene, fino a 25 anni ho avuto paura del buio. Alla fine si è addormentata con me accanto che l’ho fatta calmare. Perché poi qui è buio pesto non c’è nemmeno una luce non si vede nulla“.



Cristina Scuccia, Suor Anna svela cosa pensa della partecipazione all’Isola dei Famosi 2023

Suor Anna Alfieri, membro del Consiglio Nazionale scuola della CEI, ha svelato ai microfoni di AdnKronos cosa pensa della partecipazione all’Isola dei Famosi 2023 di Cristina Scuccia: “Ha una bellissima voce, potrebbe puntare su quella con un percorso serio, faticoso.”

E ancora:Le scorciatoie non aiutano mai. Non giudico, lei avrà la sua coscienza, i suoi consiglieri, e sarei curiosa di sapere chi sono, ma mi sono dispiaciuta di quanto fatto dopo. Dalle canzoni sensuali fino a L’Isola dei Famosi, mi sembrano delle scelte che rappresentano una inversione a U rispetto a quelle precedenti. Noi siamo il risultato di certe decisioni, non possiamo azzerare il passato. Se avessi potuto parlarle e consigliarla le avrei detto di prendersi il tempo per rielaborare le scelte fatte, i propri obiettivi, la direzione da seguire. Ho provato una sorta di dispiacere per il cammino intrapreso dopo l’uscita dalla vocazione e che mi pare vada a sciupare tutto un passato”.