Niente Grande Fratello per Cristina Seymandi. La manager, salita agli onori della cronaca dopo il video in cui l’ex fidanzato Massimo Segre la scarica durante la festa in cui avrebbero dovuto annunciare il loro matrimonio, ha smentito le voci circolate nelle ultime ore. Infatti, non si sono diffusi rumors e pettegolezzi solo sulla fine della sua relazione con il banchiere, ma anche su una presunta telefonata di Pier Silvio Berlusconi, presidente di Mediaset, per invitarla a prendere parte al reality condotto da Alfonso Signorini.
Le voci sono state smentite dalla diretta interessata. A proposito del Grande Fratello, ha parlato di «rumors completamente destituiti di fondamento». Lo ha fatto sapere tramite il suo “reputation manager” Luca Poma, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera. Ma questa smentita conferma comunque quanta attenzione si sia creata attorno a Cristina Seymandi anche da parte del mondo della televisione. Nella nota diffusa, infatti, si conferma che «ha ricevuto molti inviti a trasmissioni televisive, che ha cortesemente rifiutato».
CRISTINA SEYMANDI E LE VOCI SULL’AZIENDA SAVIO
Le ragioni dei rifiuti di Cristina Seymandi a partecipazioni televisive sono legate anche al «rispetto della richiesta di silenzio stampa avanzata» dall’ex fidanzato Massimo Segre, che la manager «non ha mai avuto ragione di disattendere di propria iniziativa». Nella nota si smentiscono anche le voci secondo cui la Savio, azienda di Chiusa San Michele di cui è azionista all’80%, verserebbe in difficoltà dopo la rottura con il banchiere. «La società è solida, ben capitalizzata, e con commesse importanti per l’immediato futuro, tali da poter considerare il perimetro societario come in perfetta sicurezza, a beneficio soprattutto dei 150 collaboratori della Savio e delle loro famiglie». Ma Cristina Seymandi ha voluto trasmettere loro «le proprie scuse per la tensione generata dalla forte attenzione mediatica propria di questa vicenda estiva, salita agli onori delle cronache non certamente per desiderio della dottoressa».