Lacrime scorrono durante il racconto della storia di Cristina e Carmine a C’è posta per te. In una lunga lettera la donna esprime al marito tutto il suo amore ma ammette anche il dolore provato per la paura di perderlo quando, anni prima, si è ammalato di leucemia. Oggi Carmine sta bene e per impreziosire questa puntata speciale ha deciso di fargli incontrare tre dei protagonisti di Mare Fuori, serie TV che lui ama.



“Abbiamo seguito con molta attenzione la vostra storia e ci ha emozionato. – ammette Carmine Recano una volta incontrato il protagonista della storia – È molto difficile capire quello che si prova, però credo che tu, accanto a te, abbia una certezza: una donna che ti ama e che farebbe qualsiasi cosa per renderti felice.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



La storia di Cristina e Carmine a C’è posta per te 2023

La nuova puntata di C’è posta per te ha inizio con la storia di un regalo. Maria De Filippi presenta allora i primi ospiti della serata, tre protagonisti della serie TV Mare Fuori: Carmine Recano, Kyshan Wilson e Giacomo Giorgio. Sono loro il dono che Cristina vuole fare a Carmine, suo marito. Lei è una ragazza particolare, che in questo momento non si sente tanto forte e coraggiosa ma anzi ha tante paure che riversa su di lui.

Il comportamento di Cristina nasce da un evento tragico: la donna ha sempre paura di perderlo da quando lui inizia a stare male. Dopo una serie di accertamenti approfonditi si scopre che Carmine ha una forma aggressiva di leucemia. Oggi lui è guarito ma lei continua ad essere terrorizzata dal fatto che lui possa stare ancora male e possa perderlo. Questo però sta creando problemi alla coppia.



Cristina e il dramma del marito Carmine a C’è posta per te

Cristina ha dunque deciso di rivolgersi a Maria De Filippi e C’è posta per te per fare una promessa a suo marito Carmine: quello di lasciarlo vivere e di smetterla di avere costantemente paura per lui. Quando si trova suo marito dall’altra parte della busta, Cristina esordisce: “Ciao amore, questa panchina è il simbolo della tua rinascita. Su questa panchina si faceva a turno per chi doveva venire a vederti e parlare con te. All’inizio non potevi vedere nessuno. Stasera sono qua ma è come se fossi seduta io su quella panchina per te. Devo farmi perdonare di tante cose.”