Il 22 novembre di ogni anno si celebra nel mondo cristiano la solennità di Cristo Re dell’universo. Una ricorrenza che ricorda in tutto il mondo cristiano il ruolo avuto da Gesù Cristo Crocifisso e visto come il re inviato da Dio sulla terra per poter espiare tutti i peccati commessi dall’uomo. Ci sono tanti riferimenti storici che ricordano gli origini di questa ricorrenza liturgica, in particolar modo di come al tempo di Davide il popolo chiede a gran voce al Signore Iddio la possibilità di avere un re ed anzi poterlo scegliere. Una serie di passaggi liturgici che fanno riferimento al ruolo di Gesù Re, ricordando come in buona sostanza il primo ad accoglierlo sulla terra sia stato il malfattore che insieme a Gesù venne Crocifisso sul Monte Calvario. Il malfattore che in quel momento si pentì di tutti i suoi peccati, prima di morire si volse a Gesù invitandolo a ricordarsi di lui una volta che fosse salito nel mondo dei cieli nel suo regno. Quindi il primo uomo che ha accettato con grande fede il ruolo di Gesù e del regno dei cieli, è stato un peccatore che non a caso lo stesso Gesù perdonò per tutti i suoi misfatti ricordandogli come anche lui quel pomeriggio stesso sarebbe stato al suo fianco. La Liturgia di Cristo Re è dunque un momento per ricordare come la conversione possa avvenire in qualsiasi luogo e soprattutto da qualsiasi persona compreso un ladrone che nel corso della propria vita terrena si è macchiato di innumerevoli delitti. Nella liturgia che viene celebrata in tutte le Chiese cristiane il giorno del 22 novembre, si ricorda anche un momento molto straziante di quella che é la passione di Gesù Cristo e riportata nel Vangelo secondo Giovanni. Il riferimento é soprattutto al momento in cui Gesù, dopo essere stato fortemente umiliato e costretto alle catene, si ritrova davanti al console romano Ponzio Pilato che in quel momento rappresentava la massima espressione di Potenza terrena, ma pur insignificante rispetto al regno di Gesù Cristo. Questa solennità si festeggia e si ricorda al termine dell’anno liturgico nella 34esima domenica del tempo ordinario. Il vero significato della liturgia é quello di ricordare come Cristo Redentore sia l’inizio e la fine del tempo. Per la prima volta questa festa venne decisa da papa Pio XI nel giorno dell’11 dicembre del 1925 a conclusione del Giubileo che venne celebrato in quell’anno. Le celebrazioni prevedono che per giorni si reciti uno specifico triduo.
Gli altri Santi di oggi
Il 22 novembre di ogni anno la chiesa cristiana, oltre a celebrare seppure non sempre nello stesso giorno, la solennità di Cristo Re dell’universo, festeggia anche le figure di Santa Cecilia, San Filemone, Sant’Anania, San Benigno che è stato vescovo di Milano, San Pragmazio, il beato Salvatore Lilli, sacerdote francescano, il beato Tommaso Reggio e San Pietro Esqueda Ramirez.