Quella di Crocefisso Miglietta e Cosima Serinelli è una storia che potrebbe essere raccontata in un film o in un romanzo: lunghissima, durata praticamente tutta una vita fino a che i due hanno lasciato questa terra a pochi giorni di distanza. Entrambi, come riporta il Corriere della Sera, per la pandemia da Coronavirus: avevano 93 anni, la loro unione è stata raccontata dalla figlia Mariella che, su Facebook, ha celebrato questa grande vita insieme. “Non potevate che stare insieme anche in Paradiso” ha scritto la figlia, dicendo che ora ci sono due meravigliosi Angeli che “ci proteggono da lassù”. Ancora, Mariella dice che “Vi amo più della mia stessa vita oramai affranta, nulla sarà più uguale senza i miei Adorati cuccioli”.



Mariella continua raccontando e confessando del grande dolore per la scomparsa di mamma e papà, e ringraziando per l’affetto e la vicinanza che tante persone le hanno dimostrato. Sul post di Facebook è stata postata anche una foto dei due coniugi che reggono uno striscione con la bandiera arcobaleno e la scritta “Andrà tutto bene”; ma qual è la particolarità di questa coppia? Lo abbiamo accennato all’inizio: Crocefisso e Cosima si conoscevano da quando avevano 11 anni, e da quel momento hanno iniziato a frequentarsi. La figlia ha parlato di 12 anni di fidanzamento e 70 di matrimonio felice; facendo i conti, si sono sposati quando avevano 23 anni e davvero sono stati insieme fin da bambini. Particolare ancora più incredibile, i due sono morti a pochi giorni di distanza: Crocefisso il 16 aprile, Cosima appena 8 giorni più tardi.



Crocefisso e Cosima hanno sempre vissuto a Torchiarolo, un comune in provincia di Brindisi: un Paese che lo scorso autunno contava appena più di 5 mila abitanti, la classica realtà descritta nelle grandi storie ed epopee in cui tutti si conoscono, e il clima è sempre pacato e sereno. Non sappiamo chiaramente se davvero sia stato così, quello che è noto (e che ha riportato il Corriere) è che Crocefisso era noto con il soprannome di “Capitano”; è stato come detto il primo ad aggravarsi per i sintomi del Coronavirus ed è stato trasportato all’ospedale di Lecce, mentre la moglie è poi deceduta a Brindisi. Lo sconforto di non poter insieme nell’ora della morte deve essere stato tanto, chiaramente anche per la figlia Marinella che ci ha permesso di conoscere questa bella storia.

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