L’inchiesta sul tragico crollo al cantiere del supermercato Esselunga di Firenze è solo all’inizio, ma emergono già delle indiscrezioni. Alcuni operai erano irregolari, inoltre il cantiere aveva diverse criticità. Lo rivela il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia, spiegando che «da prime verifiche compiute che per alcuni operai» stranieri «vi fosse una condizione di irregolarità circa la loro presenza sul territorio nazionale». Discorso diverso, invece, per quanto riguarda le posizioni contrattuali, su cui ci saranno successivi accertamenti. Quelli condotti finora «si sono limitati a un dato di mera corrispondenza tra la posizione di queste persone e il rispetto delle norme sull’ingresso nel territorio nazionale».



Dunque, l’inchiesta per omicidio plurimo colposo della procura di Firenze comprende anche accertamenti sull’eventuale impiego di manodopera irregolare nel controverso mare di lavori in subappalto, aprendo a nuove ipotesi di reato accanto a quella di partenza. Per quanto riguarda la dinamica del crollo nel cantiere del supermercato Esselunga di Firenze «è prematuro dire qualcosa», precisa il procuratore, ma dopo un primo sopralluogo si sono fatti un «dato molto empirico», cioè «che vi fossero diverse criticità, che abbiamo constatato nel momento in cui ci siamo portati nel cantiere». Nell’incontro con i media, però, non ha voluto aggiungere altre informazioni rispetto alle condizioni del cantiere.



CROLLO DI FIRENZE, ASL: “A GENNAIO VERIFICA IN CANTIERE, NESSUN RILIEVO’

«Le indagini si profilano complesse sotto molteplici profili» e «sono state prontamente adottate iniziative per acquisire al procedimento gli elementi di prova, non solo documentali, onde ricostruire i fatti accaduti ed accertare eventuali responsabilità», aggiunge la procura di Firenze. Renzo Berti, direttore del dipartimento prevenzione dell’Asl Toscana Centro, riguardo i controlli al cantiere di Firenze ha spiegato che «questa è classificata come una grande opera perché ha un volume economico importante». In quanto tale, «c’è un monitoraggio molto frequente». Infatti, l’ultima verifica dell’Asl è stata condotta il 12 gennaio scorso, «e non aveva dato luogo a rilievi. Ce ne erano state altre precedenti perché c’è una sistematicità di controllo molto frequente».



Stando a quanto riportato dall’Ansa, la prossima verifica dell’Asl era prevista a marzo. «In generale, i subappalti sono uno strumento che consente di realizzare una maggiore efficienza delle attività e anche una maggiore rapidità di svolgimento. Non è detto che il subappalto in sé sia il male, può accadere che ci sia subappalti fatti con un criterio non adeguato. Ma su questo non abbiamo rilevato niente», ha aggiunto Berti. Nel frattempo, proseguono le ricerche dell’ultimo disperso tra gli otto operai coinvolti nel crollo di venerdì scorso al cantiere del supermercato di via Mariti a Firenze.