Diminuisce ancora la natalità, con sei neonati per 1000 abitanti, ma è in forte calo anche la mortalità, con undici decessi sullo stesso campione. In crescita anche il numero degli immigrati con il saldo netto che passa da +261mila nel 2022 a +274mila nel 2023, con un calo del numero degli emigrati. Il calo demografico più sensibile si registra nei Comuni delle Aree interne del Mezzogiorno: vi è una variazione di circa il 5 per mille in meno sull’anno precedente, con una riduzione della popolazione in quattro comuni su cinque. In aumento la popolazione residente straniera: 5 milioni e 308mila individui al 1 gennaio 2024, +166mila sull’anno precedente. Sono questi i dati contenuti nell’ultimo report Istat, pubblicato oggi, 29 marzo 2024.
Analizzando il tema del crollo nascite, nel 2023 i nati residenti in Italia sono stati 379mila, con un tasso di natalità pari al 6,4 per mille (nel 2022 era del 6,7 per mille). La diminuzione delle nascite rispetto al 2022 è di 14mila unità (-3,6%). Dal 2008, ultimo anno delle nascite in aumento in Italia, il calo è di 197mila unità (-34,2%). Il numero medio di figli per donna scende così da 1,24 nel 2022 a 1,20 nel 2023: si avvicina dunque al minimo storico di 1,19 figli registrato nel 1995.
Crollo nascite e non solo: aumenta l’età media
Diminuisce nel 2023 anche la popolazione residente in Italia. Al 1 gennaio 2024 il numero di residenti era pari a 58 milioni e 990mila unità, in calo di 7mila unità rispetto alla stessa data del 2022. Secondo i dati Istat, al Sud la variazione è negativa (-4,1 per mille) mentre al Nord aumenta del 2,7 per mille. Stabile quella del Centro (+0,1 per mille). Per quanto riguarda l’età media, al 1 gennaio 2024 era di 46,6 anni, in crescita di due punti decimali (circa tre mesi) rispetto al 1 gennaio 2023. La popolazione sopra i 65 anni, con 14 milioni 358mila individui, costituisce il 24,3% della popolazione totale, contro il 24% dell’anno precedente.
In crescita anche il numero di ultraottantenni, con 4 milioni e 554mila individui, quasi 50mila in più rispetto a 12 mesi prima. Il numero di persone over 80 ha superato quello dei bambini sotto i 10 anni di età (4 milioni 441mila individui). La Regione più anziana è la Liguria, con una quota di over 65enni pari al 29% e una di ultraottantenni del 10,3%. Storico anche il numero di ultracentenari che in tutta Italia hanno raggiunto la cifra di 22mila persone e 500, oltre 2mila in più rispetto all’anno precedente.