Il crollo delle nascite è una piaga che può essere combattuta attraverso l’introduzione di una tassa nei confronti di chi non fa figli? La proposta, seria, è stata lanciata da Paul Morland, noto “ingegnere della demografia”, attraverso le colonne del “Sunday Times”. La sua idea è quella di far pagare un dazio alle coppie senza prole, sulla falsa riga di quanto accadde negli anni Quaranta del Novecento nell’Unione Sovietica di Stalin e nel 1927 in Italia con la legge sul celibato, che sanciva che tutti gli uomini celibi tra i 25 e i 65 anni dovessero pagare un tributo da 70 a 100 lire in base al loro reddito.
La popolazione britannica non cresce dal 2011 e, avverte Morland, “l’inverno demografico è appena cominciato. La tassa legata al crollo delle nascite può sembrare ingiusta nei confronti di coloro che non possono o non vogliono avere figli, ma apre gli occhi sul fatto che tutti abbiamo una responsabilità nei confronti delle prossime generazioni e che ognuno dovrebbe contribuire ai costi per sostenerle”.
PAUL MORLAND: “TASSA PER CONTRASTARE IL CROLLO DELLE NASCITE”
Le dichiarazioni di Morland sul crollo delle nascite hanno fatto il giro del mondo, raccogliendo tuttavia decine di critiche sui social media, dove è stata etichettata come “crudele”, “ingiusta”, “frivola” e “impraticabile”. Il quotidiano “Avvenire” si domanda “come conciliarla con la realtà di coppie che non possono avere figli per motivi di salute? O che magari li hanno persi a causa di un lutto? Perché penalizzare gli omosessuali che, per esempio, rinunciano alla genitorialità perché non condividono la pratica dell’utero in affitto? Non sono forse già abbastanza, soprattutto in tempi di crisi, le tasse che tutti pagano per servizi, come scuole o infrastrutture, di cui non hanno personalmente bisogno?”.
Intanto, direttamente dal Regno Unito rimbalza una convinzione abbastanza univoca: di tutto si ha bisogno in questo momento, tranne che di una guerra verbale tra chi ha i figli e chi non vuole o non può averne. Il “Sunday Times” ha lanciato un sondaggio sulla proposta di Morland di introdurre una tassa per incrementare il tasso di natalità, chiedendo se sia realmente necessaria: il 74% dei lettori ha risposto negativamente.