Grave lutto per il mondo dell’automobilismo mondiale: l’industriale torinese Andrea Pininfarina è deceduto questa mattina all’alba in un tragico incidente stradale. Lo schianto è avvenuto alle porte del capoluogo piemontese, in località Trofarello.
Andrea Pininfarina, presidente e amministratore delegato della storica carrozzeria piemontese e componente del direttivo di Confindustria, aveva 51 anni. Sposato con Cristina Pollion di Persano, aveva tre figli: Benedetta, Sergio e Luca. La salma è stata trasferita presso la camera mortuaria del cimitero di Chieri.



Dalle prime ricostruzioni, l’imprenditore stava percorrendo via Torino provenendo da Moncalieri in sella alla sua Vespa GT60, quando, all’altezza di via Turati, è stato investito da una Ford Fiesta di colore rosso guidata da un uomo di 78 anni residente a Trofarello, centro poco lontano dal capoluogo piemontese. L’impatto è stato violentissimo e Pininfarina, che si stava dirigendo in azienda, è morto sul colpo. I primi ad arrivare sul luogo dell’incidente sono stati i vigili urbani e il 118, ma i tentativi di rianimare l’imprenditore si sono rivelati inutili. L’automobilista, che non ha dato la precedenza a Pininfarina e che è stato ricoverato in stato di shock presso l’ospedale di Moncalieri, ha avuto la visuale parzialmente ostruita da un furgone che stava scaricando materiale edile lungo via Torino.



Figlio dell’imprenditore e senatore a vita Sergio Pininfarina e nipote del fondatore della Pininfarina, Battista “Pinin” Farina, si laureò in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino nel 1981. Dopo aver iniziato l’attività lavorativa negli Stati Uniti nel 1982, nel 1983 tornò in Italia, con l’incarico prima di coordinatore e poi di program manager del progetto Cadillac Allanté.
Entrato nella “Industrie Pininfarina SpA”, dal 1º luglio 2001 ricopriva la carica di Amministratore Delegato della capogruppo Pininfarina SpA. È stato, inoltre, presidente di Federmeccanica e dell’Unione Industriale di Torino, mentre da maggio 2004 è stato vicepresidente di Confindustria per il Centro Studi.



Membro del Consiglio di Amministrazione di varie società tra cui Alenia Aeronautica, Ras e Juventus, nel 2004 è stato inserito dal settimanale statunitense Businessweek tra le “25 stars of Europe”, nella categoria dedicata agli innovatori, mentre nel 2005 è stato nominato Eurostar da Automotive News Europe. È stato anche membro del consiglio direttivo di Confindustria e presidente di Matra Automobile Engineering.

Oggi la Pininfarina è uno dei maggiori fornitori di servizi in campo automobilistico, in grado di offrire ai costruttori soluzioni creative per la produzione di veicoli di nicchia, in qualità di partner a ciclo completo “chiavi in mano” o di fornitore di servizi specifici. La società conta più di 3.000 dipendenti e sedi in Italia, Francia, Germania, Svezia, Marocco e Cina.

I messaggi di cordoglio del mondo economico e politico

Innumerevoli le reazioni del mondo imprenditoriale e politico alla notizia della tragica scomparsa di Andrea Pininfarina.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano ha inviato un messaggio al senatore a vita Sergio Pininfarina, padre di Andrea: «Mi colpisce grandemente la perdita di una figura giovane e di spicco dell’imprenditorialità italiana, di cui avevo avuto modo di apprezzare la finezza e la misura anche nello svolgimento di ruoli rappresentativi nell’organizzazione degli industriali».

Messaggio anche del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: «Sono profondamente addolorato per la morte di Andrea Pininfarina. Il nostro paese perde un protagonista della vita industriale e il rappresentante di una dinastia che ha contribuito a fare la storia del Made in Italy nel mondo. Esprimo alla famiglia il cordoglio del governo e mio personale».

Tra i primi ad esprimere cordoglio per la scomparsa di Andrea Pininfarina, il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera: «Sono profondamente addolorato per la tragica morte di Andrea Pininfarina e molto vicino a suo padre Sergio e a tutta la sua famiglia. Lo ricordo come un grande imprenditore, un uomo coraggioso e un amico leale. Ha dato un grande contributo allo sviluppo del nostro Paese grazie alla sua azienda, uno dei simboli del made in Italy, e al prezioso lavoro svolto in Confindustria. È una perdita grave che mi colpisce come imprenditore e come uomo».

Il presidente della Fiat e della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, esprime il proprio cordoglio per la morte dell’imprenditore: «Con Andrea Pininfarina perdo non solo un grande amico e un imprenditore di valore. Con lui ho condiviso anni di lavoro e i successi delle Ferrari da lui disegnate e un forte, indimenticabile, impegno associativo in Confindustria in cui il suo contributo, come vicepresidente, è stato fondamentale. L’Italia, Torino e tutto il Gruppo Fiat perdono un imprenditore simbolo che ha saputo seguire e innovare il lavoro del nonno Pinin e del padre Sergio».

Guglielmo Epifani, segretario Generale della Cgil: «Una perdita grande per la famiglia ed il Paese. Andrea è stato un grande imprenditore che ha dato un forte contributo per la crescita di Torino e di tutto il Paese, Esprimo le mie condoglianze e quelle di tutta la Cgil alla famiglia. Lo ricordo come un interlocutore sempre molto attento e rispettoso del ruolo del sindacato».

Anche il nuovo presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha espresso il cordoglio per la prematura scomparsa dell’imprenditore: «Serberò sempre, con grande affetto, il ricordo di una persona unica e di un amico vero con il quale ho trascorso fianco a fianco quattro anni di vicepresidenza indimenticabili. Andrea era un imprenditore capace, di razza, non solo perché figlio di un nome storico nell’automobilismo italiano e mondiale, ma perché era una persona che tutti noi stimavamo per le sue indubbie capacità e le sue profonde doti umane».

Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al senatore a vita Sergio Pininfarina un messaggio nel quale esprime il profondo dolore suo personale e dell’intera Assemblea di Palazzo Madama per la prematura e tragica scomparsa del figlio Andrea: «L’intero Paese ha perduto un imprenditore brillante che, grazie al tuo straordinario esempio, ha saputo offrire un contributo fondamentale allo sviluppo dell’industria dell’auto e del design, settore che costituisce l’orgoglio del nostro Paese».

Messaggio anche da parte del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e del segretario Pd, Walter Veltroni, che ha sottolineato la capacità di «valorizzare al meglio il prodotto italiano nel mondo».

(Foto: Imagoeconomica)