Ormai da alcuni giorni l’assessore ai Trasporti della Lombardia, Raffaele Cattaneo, prende i treni dei pendolari per vedere com’è il servizio. Questa mattina però il suo viaggio sul treno in partenza da Bergamo alle 7.32 per Milano è finito con la Polfer che lo ha identificato. A chiamarli, arrivati alla stazione di Lambrate, è stato, ha spiegato Cattaneo, il capotreno che si è accorto di un giornalista fotografo che ha viaggiato insieme a lui. «È sconcertante un trattamento da modello sovietico come nemico della patria – ha commentato Cattaneo -. Sono amareggiato e sorpreso che Trenitalia si preoccupi di chi fa le foto e non della qualità del servizio».
Il treno in questione è arrivato a Milano Centrale – anche a causa del tempo perso per controllare l’identità dell’assessore e del fotografo da parte della Polfer a Lambrate – con 34 minuti di ritardo. Ma nel viaggio che Cattaneo ha fatto assieme al sottosegretario della Lombardia, Marcello Raimondi, ha anche visto due carrozze chiuse, aperte in un secondo momento, due carrozze senza riscaldamento e una sporcizia tale da aver trovato anche una bottiglia di spumante vuota.
«Quando siamo arrivati – ha spiegato Cattaneo – ho chiamato immediatamente il direttore nazionale del servizio regionale di Trenitalia Laguzzi con cui ho un appuntamento questa mattina. Sono il loro principale cliente come Regione e fra le funzioni che ho c’è anche quella del controllo del servizio che ho esercitato nel modo più elementare prendendo il treno e pagando regolarmente il biglietto. Negli ultimi cinque giorni ho preso cinque treni diversi. Sono sorpreso che non controllino i biglietti ma chi fa le fotografie».