La “nave dei veleni” non esiste. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo in una conferenze stampa congiunta con il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. Il relitto rinvenuto nel mare della Calabria è una nave passeggeri, chiamata Catania, che è stata affondata nel 1917 da un sommergibile tedesco.

Piero Grasso ha quindi detto che il caso è chiuso, perché non sono state trovate tracce di radioattività o di inquinamento nel raggio di tre chilometri dal relitto. Nessun bidone tossico a bordo quindi. La Calabria resta quindi la sola vittima di tutta questa vicenda, ha detto Grasso. La regione ha subito un grave danno perché i pescatori hanno smesso di pescare, la popolazione è stata resa insicura sullo stato di salute delle acque e anche il turismo ne ha risentito.