È ancora mistero sulla morte di Stefano Cucchi, un uomo romano di 31 anni deceduto sei giorni dopo essere stato arrestato dai carabinieri che lo avevano trovato in possesso di venti grammi di droga. I suoi familiari non hanno mai potuto avvicinarlo dopo il fermo delle autorità e ora chiedono giustizia e chiarimenti.
Il corpo di Stefano sembra infatti essere stati vittima di forti traumi. La famiglia ha reso pubbliche le foto scattate dopo l’autopsia dove si vede il volto tumefatto, l’occhio destro rientrato nell’orbita, l’arcata sopraccigliare gonfia, una mascella che sembra fratturata. Chi l’ha ridotto in quello stato?
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La famiglia Cucchi chiede indagini approfondite e l’interessamento dei ministri La Russa (i carabinieri dipendono dal suo dicastero) e Alfano. «Noi non accusiamo nessuno – spiega il legale della famiglia -. Stefano è uscito di casa in perfette condizioni di salute e non è più tornato. Chiediamo che non ci sia un valzer di spiegazioni frettolose e spesso in contraddizione tra loro e di risparmiare alla famiglia un processo su quello che è stato Stefano».
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