Un piccolo comune, con poco più di 6.000 abitanti, eppure protagonista di uno dei più importanti e brutali episodi della resistenza italiana. A Marzabotto, in provincia di Bologna, al confine con la Toscana è una bella giornata d’ottobre. Là oggi si ricorda il il 65esimo anniversario della strage compiuta dai nazisti ai danni della popolazione locale, rea di appartenere a un popolo, quello italiano, stanco di partecipare a una guerra inutile e passato al nemico. A celebrare la ricorrenza il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari. Dopo la deposizione delle corone di fiori sul sacrario dei caduti il primo cittadino della serenissima ha voluto dire qualche parola di commento: «La tragedia del nazifascismo come la tragedia di tutti i totalitarismi deriva da un crollo collettivo di senso di responsabilità».



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