L’intera redazione del TG1 attacca a palle incatenate il proprio direttore Augusto Minzolini per aver sollevato dichiaratamente le proprie perplessità in merito alla dimostrazione per la libertà di informazione indetta dai quotidiani L’Unità e La Repubblica. Nel comunicato diffuso dal comitato di redazione si legge infatti che «il Tg1 non è mai stato schierato, nella sua storia, contro alcuna manifestazione. Ieri il direttore lo ha allineato contro la manifestazione del sindacato unitario dei giornalisti per la libertà d’informazione, cui ha aderito una moltitudine di cittadini. Il Tg1 ha per sua tradizione un ruolo istituzionale, non è un tg di parte. È il tg di tutti i cittadini, anche di quelli che hanno manifestato per chiedere il rispetto dell’articolo 21 della Costituzione. E cui sbrigativamente è stato detto di aver fatto una cosa “incomprensibile”. Il Tg1 va in tutte le case. È servizio pubblico e rispetta ogni opinione e sensibilità per non mettere in gioco il suo patrimonio di credibilità. Ai telespettatori che in queste ore fanno giungere le loro proteste -conclude il comunicato del cdr- l’impegno del comitato di redazione perchè siano recuperati rispetto ed equilibrio. Ai vertici aziendali chiediamo una convocazione urgente per esprimere le nostre preoccupazioni». Ma Augusto Minzolini non si è lasciato scoraggiare sottolineando la paradossalità della presa di posizione del proprio comitato di redazione. «È la dimostrazione che c’è chi manifesta per la libertà di stampa ma è intollerante verso chi ha un’opinione diversa» ha dichiarato il direttore del Tg1. Certo, dopo questo scambio di battute il clima si fa certamente teso.



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