Corteo contro palazzo Marino. Questo il risultato: molto rumore per nulla. Muri imbrattati e puntualmente ripitturati a spese del comune, ossia nostre. Insulti alla polizia, pagata sempre da noi. Diserzione della scuola, pagata da chi? Comunque da noi. I nostri giovani studenti si permettono di “scioperare”. Già, essendo lavoratori indefessi ci sembra il caso. E lo sciopero nazionale degli studenti del 17 novembre 2009 si conclude così, con un nulla di fatto. Nessun risultato raggiunto, nessuna riforma abolita, nessun governo caduto. Solo un giorno di vacanza. Anzi no, dimenticavamo: il naso rotto a qualche volontario della libreria universitaria CUSL. Motivo? Si sono permessi di chiedere il conto a quattro sedicenti anarchici che sono entrati e hanno fatto 800 fotocopie. Gli sfortunati contusi osano fare denuncia ai carabinieri. Risultato? Striscioni e altri motivi di protesta. Ma è giusto così, sono giovani, lasciamo che si divertano…