SILVIO BERLUSCONI – Silvio Berlusconi passerà un’altra notte nell’ospedale San Raffaele di Milano dove è ricoverato da domenica scorsa in seguito all’aggressione subita in piazza Duomo. Le dimissioni previste per oggi sono state rinviate a domani. La notizia è stata data dal primario del San Raffaele e medico di fiducia del premier Alberto Zangrillo durante la lettura del bollettino medico che è avvenuta all’interno dell’ospedale.
Zangrillo ha spiegato che il rinvio delle dimissioni dall’ospedale sono state motivate dalla “perduranza della sintomatologia dolorosa e quindi da uno stato di sofferenza non sempre controllabile, oltre al perdurare della difficoltà ad alimentarsi spontaneamente”. A volte, ha aggiunto il primario, “quando necessario”, viene usata una flebo per alimentarlo. Comunque, nonostante il rinvio, “siamo tranquilli – ha proseguito – e le dimissioni saranno per le prime ore di domani pomeriggio”.
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L’umore del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, "è costante anche se è difficile da valutare. Sta recuperando", ha sottolineato il primario del San Raffaele. Anche le numerose visite, istituzionali e di amici, che hanno costellato il suo ricovero iniziato domenica sera "lo rinfrancano e hanno contribuito quasi in modo terapeutico".
Zangrillo ha confermato che il premier si dovrà astenere da eventi pubblici per 15 giorni. "Si impone un periodo di tutela – ha affermato il medico durante la conferenza stampa per il bollettino medico – confermato e indicato da strette ragioni cliniche. Il presidente Berlusconi, quindi, non aderirà a eventi pubblici per 10-15 giorni, consigliati 15 giorni". Secondo quanto riferito da Zangrillo, Berlusconi "è estremamente determinato a continuare la sua azione governativa e politica, e anche adesso è concentrato su questo. Ma gli abbiamo consigliato una via alternativa per non esporsi in prima persona e rimanere tranquillo".
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