Neve e treni. Treni e neve. L’Italia nella morsa del gelo. La neve ormai ha coperto la Penisola in ogni suo più remoto angolo e la colpa, a questo punto è cosa nota, è del tremendo vento che dalla Siberia si riversa su tutta l’Europa. Fatto sta che un tempo da lupi così non si vedeva da un sacco di anni. I primi a rimetterci, tanto per cambiare, sono i soliti pendolari. Nel Nord Italia, dove dal primo pomeriggio di oggi, lunedì 21 dicembre 2009, sono previste abbondanti nevicate e temperature di parecchi gradi sotto lo zero, i treni hanno subito numerosi ritardi per colpa della neve. Il 10 per cento dei treni sono stati cancellati ieri, il che equivale a 700 viaggi in meno sui 7.000 in programma. Ferrovie dello Stato ha annunciato che nei prossimi giorni seguiranno riprogrammazioni dell’orario e riduzioni della velocità. Le regioni maggiormente colpite dai disagi ferroviari per la neve sono la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna, per non parlare del Friuli Venezia Giulia, totalmente sommerso dalla neve. Ma se Atene piange Sparta non ride. E difatti non sono solo i nostri treni, spesso vituperati e tacciati di inefficienza, ad aver subito rallentamenti e disagi. Tutta l’Europa è in tilt, dopo la sferzata di gelo orientale. Dopo i 2.500 passeggeri bloccati nel tunnel della Manica i problemi per la neve sembrano aver colpito tutta la Francia e l’Inghilterra. E sui disagi scatenati dal freddo c’è chi vuole vederci chiaro. Eurostar ha infatti annunciato un’indagine sulle cause del blocco dei treni nel tunnel. Intanto la linea è comunque bloccata anche oggi, terzo giorno consecutivo.



Stando a quanto dichiarato dalla Protezione civile Piemonte, Marche, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna, vedono alcuni tratti stradali e ferroviari bloccati o chiusi per il ghiaccio e la neve. In Piemonte e in Toscana si sono poi riscontrate difficoltà in alcune province per l’erogazione dell’ acqua potabile e dell’energia elettrica.



A Milano invece si prevedono 20 cm di neve per la serata. Il vice sindaco De Corato ha esplicitamente richiesto a tutti i cittadini di evitare l’utilizzo dell’auto. «Meno auto in circolazione significa meno problemi di congestione sulle strade e una maggiore possibilità per mezzi pubblici di circolare con facilità ed intervenire in caso di situazioni critiche». Così si è espresso il vicesindaco.

Da oggi fino al prossimo mercoledì il territorio lombardo, a causa della neve che impedisce la normale circolazione dei treni, sarà presidiato dalla Protezione civile, dall’Amsa e dalla polizia locale. Otto treni in più della metropolitana andranno incontro ai disagi provocati dalla neve consentendo il trasporto di 10.000 passeggeri in più al giorno.



 

«A partire dalle ore 15 ci saranno mille spalatori per turno a tenere pulite le strade di Milano», ha spiegato l’assessore all’Ambiente Paolo Massari. Inoltre verrà distribuito nel comune di Milano sale gratuito da usare come anti-ghiaccio.

 

La Protezione civile di un ulteriore ondata di maltempo e calo delle temperature che porterà a persistenti nevicate sulla pianura padana, maggiormente moderate invece sul settore nord occidentale. Nel centro della penisola continueranno le precipitazioni di pioggia e neve. La situazione sarà invece migliore per il sud Italia, dove è previsto un rialzo termico grazie ai venti africani.

 

 

Ma anche il sud non deve cantare vittoria troppo presto. Per domani e mercoledì infatti è previsto ancora maltempo, particolarmente concentrato sulle regioni del versante tirrenico, sebbene le temperature rimarranno vicine alle medie tradizionali del periodo.

 

Dal pomeriggio di oggi si prevedono venti forti fino a burrasche sulla Sardegna, Toscana, Lazio e Sicilia con probabili mareggiate.