La scorsa notte è stato sottoscritto un accordo tra Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Alitalia che prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 78 piloti e 190 assistenti di volo che verranno selezionati dal bacino del personale posto in Cigs. Lo rende noto il segretario nazionale Uilt, Marco Veneziani, spiegando che «é stata raggiunta anche un’intesa importante sul part-time per gli assistenti di volo, che porterà a ulteriori nuove assunzioni».
«Questo accordo è motivo di grande soddisfazione: le nostre richieste sono state accolte e 78 piloti e 190 assistenti di volo attualmente in Cigs potranno rientrare immediatamente in Compagnia – afferma Veneziani -. L’intesa è stata possibile grazie anche alle nuove relazioni industriali che, in un clima collaborativo, hanno dimostrato disponibilità a un confronto costruttivo, in grado di favorire il migliore impiego delle risorse umane».
Sindacati e compagnia hanno raggiunto una intesa – si legge nel verbale di accordo – per un organico dei piloti a regime pari ad almeno 1.582 a tempo pieno. Da qui le nuove assunzioni di 78 piloti, dal bacino in cassa integrazione dei dipendenti della vecchia Alitalia in amministrazione straordinaria, che avverranno gradualmente «entro un periodo stimato di 12 mesi».
Quanto agli assistenti di volo, l’accordo prevede anche l’introduzione di forme di part time volontario (fino ad un massimo di 1.200 mesi annuali di riduzione dell’orario) che potranno creare spazio per ulteriori assunzioni. Intanto le 190 assunzioni già concordate, sempre dal bacino della cig, «avverranno a partire dal mese di aprile secondo una tempistica compatibile con le esigenze produttive e coerente con la capacità addestrativa dell’azienda».
Più in generale nel «bacino di riferimento per eventuali necessità» entreranno tutte le «risorse che hanno avuto precedentemente rapporti di lavoro a tempo determinato» nella vecchia Alitalia ma anche nelle compagnie Air One e Air One CityLiner (confluite nella nuova Alitalia).
E’ stata anche prevista una procedura per valutare le istanze di trasferimento dei dipendenti che vogliono cambiare la base di lavoro alla quale sono stati assegnati.
Resta aperto il confronto sull’eventuale ripristino dei «sistemi di trasporto collettivo» che nella vecchia compagnia venivano garantiti a piloti ed assistenti di volo per i collegamenti tra casa e aeroporto: un servizio che potrebbe essere riattivato con diverse «forme di finanziamento».